Amiamo Dio con Gesù e Maria

Numeri, Capitoli 21 a 30

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view post Posted on 26/7/2010, 19:05
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Domenico-89

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Numeri - Capitolo 21

Presa di Corma

[1]Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. [2]Allora Israele fece un voto al Signore e disse: “Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio”. [3]Il Signore ascoltò la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu chiamato Corma.

Il serpente di bronzo

[4]Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. [5]Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: “Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”. [6]Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì. [7]Allora il popolo venne a Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo. [8]Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”. [9]Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.

Tappe verso la Transgiordania

[10]Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot; [11]partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che sta di fronte a Moab dal lato dove sorge il sole. [12]Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered. [13]Poi di lì si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrei; l'Arnon infatti è il confine di Moab fra Moab e gli Amorrei. [14]Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore:

“Vaeb in Sufa e i torrenti,
l'Arnon [15]e il pendio dei torrenti,
che declina verso la sede di Ar
e si appoggia alla frontiera di Moab”.

[16]Di là andarono a Beer. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a Mosè: “Raduna il popolo e io gli darò l'acqua”. [17]Allora Israele cantò questo canto:

“Sgorga, o pozzo: cantatelo!
[18]Pozzo che i principi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno perforato
con lo scettro, con i loro bastoni”.

Poi dal deserto andarono a Mattana, [19]da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot [20]e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto.

Conquista della Transgiordania

[21]Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli: [22]“Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini”. [23]Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele. [24]Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte.

[25]Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Chesbon e in tutte le città del suo territorio; [26]Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon. [27]Per questo dicono i poeti:

“Entrate in Chesbon!
Ben costruita e fondata
è la città di Sicon!
[28]Perché un fuoco uscì da Chesbon,
una fiamma dalla città di Sicon
divorò Ar-Moab,
inghiottì le alture dell'Arnon.
[29]Guai a te, Moab,
sei perduto, popolo di Camos!
Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli
e le sue figlie ha dato in schiavitù
al re degli Amorrei Sicon.
[30]Ma noi li abbiamo trafitti!
E' rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach
che è presso Madaba”.

[31]Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrei. [32]Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.

[33]Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. [34]Ma il Signore disse a Mosè: “Non lo temere, perché io te lo dò in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon”. [35]Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese.

Numeri - Capitolo 22

[1]Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab, oltre il Giordano verso Gerico.

Il re di Moab fa appello a Balaam

[2]Or Balak, figlio di Zippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei [3]e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti. [4]Quindi Moab disse agli anziani di Madian: “Ora questa moltitudine divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi”.

Balak, figlio di Zippor, era in quel tempo re di Moab. [5]Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor che sta sul fiume, nel paese dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: “Ecco un popolo è uscito dall'Egitto; ricopre la terra e si è stabilito di fronte a me; [6]ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto”.

[7]Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano il salario dell'indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak. [8]Balaam disse loro: “Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore”. I capi di Moab si fermarono da Balaam.

[9]Ora Dio venne a Balaam e gli disse: “Chi sono questi uomini che stanno da te?”. [10]Balaam rispose a Dio: “Balak, figlio di Zippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: [11]Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto, ricopre la terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò scacciarlo”. [12]Dio disse a Balaam: “Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto”.

[13]Balaam si alzò la mattina e disse ai capi di Balak: “Andatevene al vostro paese, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi”. [14]I capi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: “Balaam si è rifiutato di venire con noi”.

[15]Allora Balak mandò di nuovo i capi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima. [16]Vennero da Balaam e gli dissero: “Così dice Balak, figlio di Zippor: Nulla ti trattenga dal venire da me; [17]perché io ti colmerò di onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledicimi questo popolo”. [18]Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: “Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. [19]Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora”.

[20]Dio venne la notte a Balaam e gli disse: “Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, alzati e và con loro; ma farai ciò che io ti dirò”. [21]Balaam quindi si alzò la mattina, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab.

L'asina di Balaam

[22]Ma l'ira di Dio si accese perché egli era andato; l'angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava l'asina e aveva con sé due servitori. [23]L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada. [24]Allora l'angelo del Signore si fermò in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là. [25]L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. [26]L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi né a destra, né a sinistra. [27]L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone. [28]Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: “Che ti ho fatto perché tu mi percuota gia per la terza volta?”. [29]Balaam rispose all'asina: “Perché ti sei beffata di me! Se avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito”. [30]L'asina disse a Balaam: “Non sono io la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?”. Ed egli rispose: “No”. [31]Allora il Signore aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l'angelo del Signore, che stava sulla strada con la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra. [32]L'angelo del Signore gli disse: “Perché hai percosso la tua asina gia tre volte? Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino, perché il cammino davanti a me va in precipizio. [33]Tre volte l'asina mi ha visto ed è uscita di strada davanti a me; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei gia ucciso te e lasciato in vita lei”. [34]Allora Balaam disse all'angelo del Signore: “Io ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora se questo ti dispiace, io tornerò indietro”. [35]L'angelo del Signore disse a Balaam: “Và pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò”. Balaam andò con i capi di Balak.

Balaam e Balak

[36]Quando Balak udì che Balaam arrivava, gli andò incontro a Ir-Moab che è sul confine dell'Arnon, all'estremità del confine. [37]Balak disse a Balaam: “Non ti avevo forse mandato a chiamare con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di farti onore?”. [38]Balaam rispose a Balak: “Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò”. [39]Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusot. [40]Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai capi che erano con lui.

[41]La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamot-Baal, da dove si vedeva un'estremità dell'accampamento del popolo.

Numeri - Capitolo 23

[1]Balaam disse a Balak: “Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti”. [2]Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare. [3]Balaam disse a Balak: “Fermati presso il tuo olocausto e io andrò; forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò”. Andò su di una altura brulla.

Oracoli di Balaam

[4]Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: “Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare”. [5]Allora il Signore mise le parole in bocca a Balaam e gli disse: “Torna da Balak e parla così”. [6]Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i capi di Moab. [7]Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse:

“Dall'Aram mi ha fatto venire Balak,
il re di Moab dalle montagne di oriente:
Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, inveisci contro Israele!
[8]Come imprecherò, se Dio non impreca?
Come inveirò, se il Signore non inveisce?
[9]Anzi, dalla cima delle rupi io lo vedo
e dalle alture lo contemplo:
ecco un popolo che dimora solo
e tra le nazioni non si annovera.
[10]Chi può contare la polvere di Giacobbe?
Chi può numerare l'accampamento d'Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e sia la mia fine come la loro”.

[11]Allora Balak disse a Balaam: “Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti”. [12]Rispose: “Non devo forse aver cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?”.

[13]Balak gli disse: “Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo: qui ne vedi solo un'estremità, non lo vedi tutto intero; di là me lo devi maledire”. [14]Lo condusse al campo di Zofim, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare. [15]Allora Balaam disse a Balak: “Fermati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore”. [16]Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise le parole sulla bocca e gli disse: “Torna da Balak e parla così”. [17]Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: “Che cosa ha detto il Signore?”. [18]Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse:

“Sorgi, Balak, e ascolta;
porgimi orecchio, figlio di Zippor!
[19]Dio non è un uomo da potersi smentire,
non è un figlio dell'uomo da potersi pentire.
Forse Egli dice e poi non fa?
Promette una cosa che poi non adempie?
[20]Ecco, di benedire ho ricevuto il comando
e la benedizione io non potrò revocare.
[21]Non si scorge iniquità in Giacobbe,
non si vede affanno in Israele.
Il Signore suo Dio è con lui
e in lui risuona l'acclamazione per il re.
[22]Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto,
è per lui come le corna del bufalo.
[23]Perché non vi è sortilegio contro Giacobbe
e non vi è magìa contro Israele:
a suo tempo vien detto a Giacobbe
e a Israele che cosa opera Dio.
[24]Ecco un popolo che si leva come leonessa
e si erge come un leone;
non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda
e bevuto il sangue degli uccisi”.

[25]Allora Balak disse a Balaam: “Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!”. [26]Rispose Balaam e disse a Balak: “Non ti ho gia detto, che quanto il Signore dirà io dovrò eseguirlo?”.

[27]Balak disse a Balaam: “Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà a Dio che tu me li maledica di là”. [28]Così Balak condusse Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto. [29]Balaam disse a Balak: “Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti”. [30]Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.

Numeri - Capitolo 24

[1]Balaam vide che al Signore piaceva di benedire Israele e non volle rivolgersi come le altre volte alla magìa, ma voltò la faccia verso il deserto. [2]Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. [3]Egli pronunziò il suo poema e disse:

“Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante;
[4]oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell'Altissimo,
di chi vede la visione dell'Onnipotente,
e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
[5]Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
[6]Sono come torrenti che si diramano,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantati,
come cedri lungo le acque.
[7]Fluirà l'acqua dalle sue secchie
e il suo seme come acqua copiosa.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà celebrato.
[8]Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto,
è per lui come le corna del bùfalo.
Egli divora le genti che lo avversano,
addenta le loro ossa
e spezza le saette scagliate contro di lui.
[9]Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa, chi oserà farlo alzare?
Chi ti benedisce sia benedetto
e chi ti maledice sia maledetto!”.

[10]Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak battè le mani e disse a Balaam: “Ti ho chiamato per maledire i miei nemici e tu invece per tre volte li hai benedetti! [11]Ora vattene al tuo paese! Avevo detto che ti avrei colmato di onori, ma ecco, il Signore ti ha impedito di averli”. [12]Balaam disse a Balak: “Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato: [13]Quando anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa buona o cattiva di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò? [14]Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi giorni”. [15]Egli pronunciò il suo poema e disse:

“Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante,
[16]oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell'Altissimo,
di chi vede la visione dell'Onnipotente,
e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
[17]Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
Una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spezza le tempie di Moab
e il cranio dei figli di Set,
[18]Edom diverrà sua conquista
e diverrà sua conquista Seir, suo nemico,
mentre Israele compirà prodezze.
[19]Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici
e farà perire gli scampati da Ar”. [20]Poi vide Amalek, pronunziò il suo poema e disse:

“Amalek è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire sarà eterna rovina”. [21]Poi vide i Keniti, pronunziò il suo poema e disse:

“Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
[22]Eppure sarà dato alla distruzione,
finchè Assur ti deporterà in prigionia”. [23]Pronunziò ancora il suo poema e disse:

“Ahimè! chi potrà sopravvivere,
dopo che il Signore avrà compiuto tal cosa?
[24]Verranno navi dalla parte di Cipro
e opprimeranno Assur e opprimeranno Eber,
ma anch'egli andrà in perdizione”.

[25]Poi Balaam si alzò e tornò al suo paese, mentre Balak se ne andò per la sua strada.

Numeri - Capitolo 25

Israele a Peor

[1]Israele si stabilì a Sittim e il popolo cominciò a trescare con le figlie di Moab. [2]Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dei. [3]Israele aderì al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.

[4]Il Signore disse a Mosè: “Prendi tutti i capi del popolo e fà appendere al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perché l'ira ardente del Signore si allontani da Israele”. [5]Mosè disse ai giudici d'Israele: “Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor”.

[6]Ed ecco uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno. [7]Vedendo ciò, Pincas figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, si alzò in mezzo alla comunità, prese in mano una lancia, [8]seguì quell'uomo di Israele nella tenda e li trafisse tutti e due, l'uomo di Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra gli Israeliti. [9]Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.

[10]Il Signore disse a Mosè: [11]“Pincas, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia ira dagli Israeliti, perché egli è stato animato dal mio zelo fra di loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti. [12]Perciò digli che io stabilisco con lui un'alleanza di pace, [13]che sarà per lui e per la sua stirpe dopo di lui un'alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto il rito espiatorio per gli Israeliti”. [14]Ora l'uomo d'Israele, che è stato ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di un casato paterno dei Simeoniti. [15]La donna che è stata uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Zur, capo della gente di un casato in Madian.

[16]Poi il Signore disse a Mosè: [17]“Trattate i Madianiti da nemici e uccideteli, [18]poiché essi vi hanno trattati da nemici con le astuzie mediante le quali vi hanno sedotti nella faccenda di Peor e nella faccenda di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che è stata uccisa il giorno del flagello causato per la faccenda di Peor”.

Numeri - Capitolo 26

VIII. NUOVE DISPOSIZIONI

Il censimento

[1]Il Signore disse a Mosè e ad Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne: [2]“Fate il censimento di tutta la comunità degli Israeliti, dall'età di vent'anni in su, secondo i loro casati paterni, di quanti in Israele possono andare in guerra”. [3]Mosè e il sacerdote Eleazaro dissero loro nelle steppe di Moab presso il Giordano di fronte a Gerico: [4]“Si faccia il censimento dall'età di vent'anni in su, come il Signore aveva ordinato a Mosè e agli Israeliti, quando uscirono dal paese d'Egitto”.

[5]Ruben primogenito d'Israele. Figli di Ruben: Enoch, da cui discende la famiglia degli Enochiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti; [6]Chezron, da cui discende la famiglia degli Chezroniti; Carmi, da cui discende la famiglia dei Carmiti. [7]Tali sono le famiglie dei Rubeniti: quelli che furono registrati erano quarantatremilasettecentotrenta. [8]Figli di Pallu: Eliab. [9]Figli di Eliab: Nemuel, Datan e Abiram. Questi sono quel Datan e quell'Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aronne con la gente di Core, quando questa si era ribellata contro il Signore; [10]la terra spalancò la bocca e li inghiottì insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d'esempio. [11]Ma i figli di Core non perirono.

[12]Figli di Simeone secondo le loro famiglie. Da Nemuel discende la famiglia dei Nemueliti; da Iamin la famiglia degli Iaminiti; da Iachin la famiglia degli Iachiniti; da Zocar la famiglia dei Zocariti; [13]da Saul la famiglia dei Sauliti. [14]Tali sono le famiglie dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento.

[15]Figli di Gad secondo le loro famiglie. Da Sefon discende la famiglia dei Sefoniti; da Agghi la famiglia degli Agghiti; da Suni la famiglia dei Suniti; [16]da Ozni la famiglia degli Ozniti; da Eri la famiglia degli Eriti; [17]da Arod la famiglia degli Aroditi; da Areli la famiglia degli Areliti. [18]Tali sono le famiglie dei figli di Gad. Ne furono registrati quarantamilacinquecento.

[19]Figli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan. [20]Ecco i figli di Giuda secondo le loro famiglie: da Sela discende la famiglia degli Selaniti; da Perez la famiglia dei Pereziti; da Zerach la famiglia degli Zerachiti. [21]I figli di Perez furono: Chezron da cui discende la famiglia dei Chezroniti; Amul da cui discende la famiglia degli Amuliti. [22]Tali sono le famiglie di Giuda. Ne furono registrati settantaseimilacinquecento.

[23]Figli di Issacar secondo le loro famiglie: da Tola discende la famiglia dei Tolaiti; da Puva la famiglia dei Puviti; [24]da Iasub la famiglia degli Iasubiti; da Simron la famiglia dei Simroniti. [25]Tali sono le famiglie di Issacar. Ne furono registrati sessantaquattromilatrecento.

[26]Figli di Zàbulon secondo le loro famiglie: da Sered discende la famiglia dei Serediti; da Elon la famiglia degli Eloniti; da Iacleel la famiglia degli Iacleeliti. [27]Tali sono le famiglie degli Zabuloniti. Ne furono registrati sessantamilacinquecento.

[28]Figli di Giuseppe secondo le loro famiglie: Manàsse ed Efraim. [29]Figli di Manàsse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir generò Gàlaad. Da Gàlaad discende la famiglia dei Galaaditi. [30]Questi sono i figli di Gàlaad: Iezer da cui discende la famiglia degli Iezeriti; Elek da cui discende la famiglia degli Eleciti; [31]Asriel da cui discende la famiglia degli Asrieliti; Sichem da cui discende la famiglia dei Sichemiti; [32]Semida da cui discende la famiglia dei Semiditi; Efer da cui discende la famiglia degli Eferiti. [33]Ora Zelofcad, figlio di Efer, non ebbe maschi ma soltanto figlie e le figlie di Zelofcad si chiamarono Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza. [34]Tali sono le famiglie di Manàsse: gli uomini registrati furono cinquantaduemilasettecento.

[35]Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie: da Sutelach discende la famiglia dei Sutelachiti; da Beker la famiglia dei Bekeriti; da Tacan la famiglia dei Tacaniti. [36]Questi sono i figli di Sutelach: da Erano è discesa la famiglia degli Eraniti. [37]Tali sono le famiglie dei figli di Efraim. Ne furono registrati trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie.

[38]Figli di Beniamino secondo le loro famiglie: da Bela discende la famiglia dei Belaiti; da Asbel la famiglia degli Asbeliti; da Airam la famiglia degli Airamiti; [39]da Sufam la famiglia degli Sufamiti; [40]da Ufam la famiglia degli Ufamiti. I figli di Bela furono Ard e Naaman; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da Naaman discende la famiglia dei Naamiti. [41]Tali sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quarantacinquemilaseicento.

[42]Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie: da Suam discende la famiglia dei Suamiti. Sono queste le famiglie di Dan secondo le loro famiglie. [43]Totale per le famiglie dei Suamiti: ne furono registrati sessantaquattromilaquattrocento.

[44]Figli di Aser secondo le loro famiglie: da Imna discende la famiglia degli Imniti; da Isvi la famiglia degli Isviti; da Beria la famiglia dei Beriiti. [45]Dai figli di Beria discendono: da Eber la famiglia degli Eberiti; da Malchiel la famiglia dei Malchieliti. [46]La figlia di Aser si chiamava Sera. [47]Tali sono le famiglie dei figli di Aser. Ne furono registrati cinquantatremilaquattrocento.

[48]Figli di Nèftali secondo le loro famiglie: da Iacseel discende la famiglia degli Iacseeliti; da Guni la famiglia dei Guniti; [49]da Ieser la famiglia degli Ieseriti; da Sillem la famiglia dei Sillemiti. [50]Tali sono le famiglie di Nèftali secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quarantacinquemilaquattrocento.

[51]Questi sono gli Israeliti che furono registrati: seicentounmilasettecentotrenta.

[52]Il Signore disse a Mosè: [53]“Il paese sarà diviso tra di essi, per essere la loro proprietà, secondo il numero delle persone. [54]A quelli che sono in maggior numero darai in possesso una porzione maggiore; a quelli che sono in minor numero darai una porzione minore; si darà a ciascuno la sua porzione secondo il censimento. [55]Ma la ripartizione del paese sarà gettata a sorte; essi riceveranno la rispettiva proprietà secondo i nomi delle loro tribù paterne. [56]La ripartizione delle proprietà sarà gettata a sorte per tutte le tribù grandi o piccole”.

Censimento dei leviti

[57]Questi sono i leviti dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie: da Gherson discende la famiglia dei Ghersoniti; da Keat la famiglia dei Keatiti; da Merari la famiglia dei Merariti.

[58]Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Ebroniti, la famiglia dei Macliti, la famiglia dei Musiti, la famiglia dei Coriti. Keat generò Amram. [59]La moglie di Amram si chiamava Iochebed, figlia di Levi, che nacque a Levi in Egitto; essa partorì ad Amram Aronne, Mosè e Maria loro sorella. [60]Ad Aronne nacquero Nadab e Abiu, Eleazaro e Itamar. [61]Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al Signore un fuoco profano. [62]Gli uomini registrati furono ventitremila: tutti maschi, dall'età di un mese in su. Non furono compresi nel censimento degli Israeliti perché non fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti.

[63]Questi sono i registrati da Mosè e dal sacerdote Eleazaro, i quali fecero il censimento degli Israeliti nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico. [64]Fra questi non vi era alcuno di quegli Israeliti dei quali Mosè e il sacerdote Aronne avevano fatto il censimento nel deserto del Sinai, [65]perché il Signore aveva detto di loro: “Dovranno morire nel deserto!”. E non ne rimase neppure uno, eccetto Caleb figlio di Iefunne, e Giosuè figlio di Nun.

Numeri - Capitolo 27

L'eredità delle figlie

[1]Le figlie di Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manàsse, delle famiglie di Manàsse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza, [2]si accostarono e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazaro, davanti ai capi e a tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno, e dissero: [3]“Nostro padre è morto nel deserto. Egli non era nella compagnia di coloro che si adunarono contro il Signore, non era della gente di Core, ma è morto a causa del suo peccato, senza figli maschi. [4]Perché dovrebbe il nome del padre nostro scomparire dalla sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci un possedimento in mezzo ai fratelli di nostro padre”. [5]Mosè portò la loro causa davanti al Signore. [6]Il Signore disse a Mosè: [7]“Le figlie di Zelofcad dicono bene. Darai loro in eredità un possedimento tra i fratelli del loro padre e farai passare ad esse l'eredità del loro padre. [8]Parlerai inoltre agli Israeliti e dirai: Quando uno sarà morto senza lasciare un figlio maschio, farete passare la sua eredità alla figlia. [9]Se non ha neppure una figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli. [10]Se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli del padre. [11]Se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia e quegli la possiederà. Questa sarà per i figli di Israele una norma di diritto, come il Signore ha ordinato a Mosè”.

Giosuè capo della comunità

[12]Il Signore disse a Mosè: “Sali su questo monte degli Abarim e contempla il paese che io dò agli Israeliti. [13]Quando l'avrai visto, anche tu sarai riunito ai tuoi antenati, come fu riunito Aronne tuo fratello, [14]perché trasgrediste l'ordine che vi avevo dato nel deserto di Sin, quando la comunità si ribellò e voi non dimostraste la mia santità agli occhi loro, a proposito di quelle acque”. Sono le acque di Mèriba di Kades, nel deserto di Sin. [15]Mosè disse al Signore: [16]“Il Signore, il Dio della vita in ogni essere vivente, metta a capo di questa comunità un uomo [17]che li preceda nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perché la comunità del Signore non sia un gregge senza pastore”. [18]Il Signore disse a Mosè: “Prenditi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo spirito; porrai la mano su di lui, [19]lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunità, gli darai i tuoi ordini in loro presenza [20]e lo farai partecipe della tua autorità, perché tutta la comunità degli Israeliti gli obbedisca. [21]Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazaro, che consulterà per lui il giudizio degli Urim davanti al Signore; egli e tutti gli Israeliti con lui e tutta la comunità usciranno all'ordine di Eleazaro ed entreranno all'ordine suo”. [22]Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunità; [23]pose su di lui le mani e gli diede i suoi ordini come il Signore aveva comandato per mezzo di Mosè.

Numeri - Capitolo 28

Precisazioni sui sacrifici

[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Dà quest'ordine agli Israeliti e dì loro: Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l'offerta, l'alimento dei miei sacrifici da consumare con il fuoco, soave profumo per me.

A. Sacrifici quotidiani

[3]Dirai loro: Questo è il sacrificio consumato dal fuoco che offrirete al Signore; agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne. [4]Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro agnello lo offrirai al tramonto; [5]come oblazione un decimo di efa di fior di farina, intrisa in un quarto di hin di olio di olive schiacciate. [6]Tale è l'olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. [7]La libazione sarà di un quarto di hin per il primo agnello; farai nel santuario la libazione, bevanda inebriante per il Signore. [8]L'altro agnello l'offrirai al tramonto, con una oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: è un sacrificio fatto con il fuoco, soave profumo per il Signore.

B. Il sabato

[9]Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; come oblazione due decimi di fior di farina intrisa in olio, con la sua libazione. [10]E' l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perenne e la sua libazione.

C. Il novilunio

[11]Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell'anno, senza difetti [12]e tre decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per l'ariete, [13]e un decimo di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ogni agnello. E' un olocausto di soave profumo, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. [14]Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin per l'ariete e di un quarto di hin per agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. [15]Si offrirà al Signore un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne e la sua libazione.

D. Gli azzimi

[16]Il primo mese, il quattordici del mese sarà la pasqua del Signore. [17]Il quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane azzimo. [18]Il primo giorno si terrà una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; [19]offrirete in sacrificio con il fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti; [20]come oblazione, fior di farina intrisa in olio; ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete; [21]ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli [22]e offrirai un capro come sacrificio espiatorio per fare il rito espiatorio per voi. [23]Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perenne. [24]Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento sacrificale consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. Lo si offrirà oltre l'olocausto perenne con la sua libazione. [25]Il settimo giorno terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile.

E. La festa delle settimane

[26]Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. [27]Offrirete, in olocausto di soave profumo al Signore, due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno; [28]in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per l'ariete [29]e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; [30]offrirete un capro per il rito espiatorio per voi. [31]Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libazioni.

Numeri - Capitolo 29

F. La festa delle acclamazioni

[1]Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe. [2]Offrirete in olocausto di soave odore al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; [3]in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, [4]un decimo per ciascuno dei sette agnelli [5]e un capro, in sacrificio espiatorio, per il rito espiatorio per voi; [6]oltre l'olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni, secondo il loro rito. Sarà un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore.

G. Il giorno della espiazione

[7]Il decimo giorno di questo settimo mese terrete una sacra adunanza e vi mortificherete; non farete alcun lavoro [8]e offrirete in olocausto di soave profumo al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; [9]come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, [10]un decimo per ciascuno dei sette agnelli [11]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre il sacrificio espiatorio proprio del rito dell'espiazione e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni.

H. La festa delle capanne

[12]Il quindici del settimo mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa per il Signore per sette giorni. [13]Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti; [14]come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti, [15]un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli [16]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua libazione. [17]Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [18]con le loro oblazioni e le libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il numero e il rito [19]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libazioni. [20]Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [21]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [22]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [23]Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [24]con le loro offerte e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [25]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [26]Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [27]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti, e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [28]e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [29]Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [30]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [31]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [32]Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [33]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [34]e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [35]L'ottavo giorno terrete una solenne adunanza; non farete alcun lavoro servile; [36]offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti, [37]con le loro oblazioni e le loro libazioni, per il giovenco, l'ariete e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [38]e un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione.

[39]Questi sono i sacrifici che offrirete al Signore nelle vostre solennità, oltre i vostri voti e le vostre offerte volontarie, si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o dei vostri sacrifici di comunione”.

Numeri - Capitolo 30

[1]Mosè riferì agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato.

Leggi sui voti

[2]Mosè disse ai capi delle tribù degli Israeliti: “Questo il Signore ha ordinato: [3]Quando uno avrà fatto un voto al Signore o si sarà obbligato con giuramento ad una astensione, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca. [4]Quando una donna avrà fatto un voto al Signore e si sarà obbligata ad una astensione, mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza, [5]se il padre, avuta conoscenza del voto di lei e dell'astensione alla quale si è obbligata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno valide tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata. [6]Ma se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata, non saranno validi; il Signore la perdonerà, perché il padre le ha fatto opposizione. [7]Se si marita quando è legata da voti o da un obbligo di astensione assunto alla leggera con le labbra, [8]se il marito ne ha conoscenza e quando viene a conoscenza non dice nulla, i voti di lei saranno validi e saranno validi gli obblighi di astensione da lei assunti. [9]Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che essa ha fatto e l'obbligo di astensione che essa si è assunta alla leggera; il Signore la perdonerà. [10]Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si è assunto, rimarrà valido. [11]Se una donna nella casa del marito farà voti o si obbligherà con giuramento ad una astensione [12]e il marito ne avrà conoscenza, se il marito non dice nulla e non le fa opposizione, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi di astensione da lei assunti. [13]Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li annulla, quanto le sarà uscito dalle labbra, voti od obblighi di astensione, non sarà valido; il marito lo ha annullato; il Signore la perdonerà. [14]Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa sia obbligata a mortificarsi. [15]Ma se il marito, da un giorno all'altro, non dice nulla in proposito, egli ratifica così tutti i voti di lei e tutti gli obblighi di astensione da lei assunti; li ratifica perché non ha detto nulla a questo proposito quando ne ha avuto conoscenza. [16]Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, porterà il peso della colpa della moglie”.

[17]Queste sono le leggi che il Signore prescrisse a Mosè riguardo al marito e alla moglie, al padre e alla figlia, quando questa è ancora fanciulla, in casa del padre.

Edited by Domenico-89 - 21/6/2016, 20:53
 
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