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Giosuč, Capitoli 11 a 20

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view post Posted on 27/7/2010, 03:27
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Domenico-89

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Giosuč - Capitolo 11

8. LA CONQUISTA DEL NORD
Coalizione dei re del Nord
[1]Quando Iabin, re di Cazor, seppe queste cose, ne informņ Iobab, il re di Madon, il re di Simron, il re di Acsaf [2]e i re che erano al nord, sulle montagne, nell'Araba a sud di Chinarot, nel bassopiano e sulle colline di Dor dalla parte del mare. [3]I Cananei erano a oriente e a occidente, gli Amorrei, gli Hittiti, i Perizziti, i Gebusei erano sulle montagne e gli Evei erano al di sotto dell'Ermon nel paese di Mizpa.

[4]Allora essi uscirono con tutti i loro eserciti: un popolo numeroso, come la sabbia sulla riva del mare, con cavalli e carri in gran quantitą.

Vittoria di Merom
[5]Si unirono tutti questi re e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom, per combattere contro Israele. [6]Allora il Signore disse a Giosuč: «Non temerli, perché domani a quest'ora io li mostrerņ tutti trafitti davanti ad Israele. Taglierai i garretti ai loro cavalli e appiccherai il fuoco ai loro carri». [7]Giosuč con tutti i suoi guerrieri li raggiunse presso le acque di Merom d'improvviso e piombņ su di loro. [8]Il Signore li mise in potere di Israele, che li battč e li inseguģ fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Maim e fino alla valle di Mizpa ad oriente. Li batterono fino a non lasciar loro neppure un superstite. [9]Giosuč fece loro come gli aveva detto il Signore: tagliņ i garretti ai loro cavalli e appiccņ il fuoco ai loro carri.

Presa di Cazor e delle altre cittą del Nord
[10]In quel tempo Giosuč ritornņ e prese Cazor e passņ a fil di spada il suo re, perché prima Cazor era stata la capitale di tutti quei regni.

[11]Passņ a fil di spada ogni essere vivente che era in essa, votandolo allo sterminio; non lasciņ nessuno vivo e appiccņ il fuoco a Cazor.

[12]Giosuč prese tutti quei re e le oro cittą, passandoli a fil di spada; li votņ allo sterminio, come aveva comandato Mosč, servo del Signore. [13]Tuttavia Israele non incendiņ nessuna delle cittą erette sui colli, fatta eccezione per la sola Cazor, che Giosuč incendiņ. [14]Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste cittą e il bestiame; solo passarono a fil di spada tutti gli uomini fino a sterminarli; non lasciarono nessuno vivo.

Il mandato di Mosč eseguito da Giosuč
[15]Come aveva comandato il Signore a Mosč suo servo, Mosč ordinņ a Giosuč e Giosuč cosģ fece: non trascurņ nulla di quanto aveva comandato il Signore a Mosč.

[16]Giosuč si impadronģ di tutto questo paese: le montagne, tutto il Negheb, tutto il paese di Gosen, il bassopiano, l'Araba e le montagne di Israele con il loro bassopiano. [17]Dal monte Calak, che sale verso Seir, a Baal-Gad nella valle del Libano sotto il monte Ermon, prese tutti i loro re, li colpģ e li mise a morte. [18]Per molti giorni Giosuč mosse guerra a tutti questi re. [19]Non ci fu cittą che avesse fatto pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gąbaon: si impadronirono di tutti con le armi. [20]Infatti era per disegno del Signore che il loro cuore si ostinasse nella guerra contro Israele, per votarli allo sterminio, senza che trovassero grazia, e per annientarli, come aveva comandato il Signore a Mosč.

Sterminio degli Anakiti
[21]In quel tempo Giosuč si mosse per eliminare gli Anakiti dalle montagne, da Ebron, da Debir, da Anab, da tutte le montagne di Giuda e da tutte le montagne di Israele. Giosuč li votņ allo sterminio con le loro cittą. [22]Non rimase un Anakita nel paese degli Israeliti; solo ne rimasero a Gaza, a Gat e ad Asdod. [23]Giosuč si impadronģ di tutta la regione, come aveva detto il Signore a Mosč, e Giosuč la diede in possesso ad Israele, secondo le loro divisioni per tribł. Poi il paese non ebbe pił la guerra.

Giosuč - Capitolo 12

9. RICAPITOLAZIONE
I re vinti a est del Giordano
[1]Questi sono i re del paese, che gli Israeliti sconfissero e del cui territorio entrarono in possesso, oltre il Giordano, ad oriente, dal fiume Arnon al monte Ermon, con tutta l'Araba orientale.

[2]Sicon, re degli Amorrei che abitavano in Chesbon; il suo dominio cominciava da Aroer, situata sul margine della valle del torrente Arnon, incluso il centro del torrente, e comprendeva la metą di Gąlaad fino al torrente Iabbok, lungo il confine dei figli di Ammon [3]e inoltre l'Araba fino alla riva orientale del mare di Kinarot e fino alla riva orientale dell'Araba, cioč il Mar Morto, in direzione di Bet-Iesimot e pił a sud, fin sotto le pendici del Pisga.

[4]Inoltre Og, re di Basan, proveniente da un residuo di Refaim, che abitava in Astarot e in Edrei, [5]dominava le montagne dell'Ermon e Salca e tutto Basan sino al confine dei Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metą di Gąlaad sino al confine di Sicon re di Chesbon. [6]Mosč, servo del Signore, e gli Israeliti li avevano sconfitti e Mosč, servo del Signore, ne diede il possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metą della tribł di Manąsse.

I re vinti a ovest del Giordano
[7]Questi sono i re del paese che Giosuč e gli Israeliti sconfissero, al di qua del Giordano ad occidente, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che sale verso Seir, e di cui Giosuč diede il possesso alle tribł di Israele secondo le loro divisioni, [8]sulle montagne, nel bassopiano, nell'Araba, sulle pendici, nel deserto e nel Negheb: gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei:

[9]il re di Gerico, uno; il re di Ai, che č presso Betel, uno;

[10]il re di Gerusalemme, uno; il re di Ebron, uno;

[11]il re di Iarmut, uno; il re di Lachis, uno;

[12]il re di Eglon, uno; il re di Ghezer, uno;

[13]il re di Debir, uno; il re di Gheder, uno;

[14]il re di Corma, uno; il re di Arad, uno;

[15]il re di Libna, uno; il re di Adullam, uno;

[16]il re di Makkeda, uno; il re di Betel, uno;

[17]il re di Tappuach, uno; il re di Efer, uno;

[18]il re di Afek, uno; il re di Sarom, uno;

[19]il re di Madon, uno; il re di Cazor, uno;

[20]il re di Simron-Meroon, uno; il re di Acsaf, uno;

[21]il re di Taanach, uno; il re di Meghiddo, uno;

[22]il re di Kades, uno; il re di Iokneam del Carmelo, uno;

[23]il re di Dor, sulla collina di Dor, uno;

il re delle genti di Gąlgala, uno;

[24]il re di Tirza, uno. In tutto trentun re.

Giosuč - Capitolo 13

II. RIPARTIZIONE
DEL PAESE FRA LE TRIBU'
Paesi da conquistare
[1]Quando Giosuč fu vecchio e avanti negli anni, il Signore gli disse: «Tu sei diventato vecchio, avanti negli anni e rimane molto territorio da occupare. [2]Questo č il paese rimasto: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti, [3]dal Sicor, che č sulla frontiera dell'Egitto, fino al territorio di Ekron, al nord, che č ritenuto cananeo, i cinque principati dei Filistei: quello di Gaza, di Asdod, di Ascalon, di Gat e di Ekron; gli Avviti [4]al mezzogiorno; tutto il paese dei Cananei, da Ara che č di quelli di Sidņne, fino ad Afek, sino al confine degli Amorrei; [5]il paese di quelli di Biblos e tutto il Libano ad oriente, da Baal-Gad sotto il monte Ermon fino all'ingresso di Amat. [6]Tutti gli abitanti delle montagne dal Libano a Misrefot-Maim, tutti quelli di Sidņne, io li scaccerņ davanti agli Israeliti. Perņ tu assegna questo paese in possesso agli Israeliti, come ti ho comandato. [7]Ora dividi questo paese a sorte alle nove tribł e a metą della tribł di Manąsse».

1. DESCRIZIONE
DELLE TRIBU' TRANSGIORDANE
Abbozzo di insieme
[8]Insieme con l'altra metą di Manąsse, i Rubeniti e i Gaditi avevano ricevuto la loro parte di ereditą, che Mosč aveva data loro oltre il Giordano, ad oriente, come aveva concesso loro Mosč, servo del Signore. [9]Da Aroer, che č sulla riva del fiume Arnon, e dalla cittą, che č in mezzo alla valle, tutta la pianura di Madaba fino a Dibon; [10]tutte le cittą di Sicon, re degli Amorrei, che regnava in Chesbon, sino al confine degli Ammoniti. [11]Inoltre Gąlaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutte le montagne dell'Ermon e tutto Basan fino a Salca; [12]tutto il regno di Og, in Basan, il quale aveva regnato in Astarot e in Edrei ed era l'ultimo superstite dei Refaim, Mosč li aveva debellati e spodestati. [13]Perņ gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti; cosģ Ghesur e Maaca abitano in mezzo ad Israele fino ad oggi. [14]Soltanto alla tribł di Levi non aveva assegnato ereditą: i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, Dio di Israele, sono la sua ereditą, secondo quanto gli aveva detto il Signore.

La tribł di Ruben
[15]Mosč aveva dato alla tribł dei figli di Ruben una parte secondo le loro famiglie [16]ed essi ebbero il territorio da Aroer, che č sulla riva del fiume Arnon, e la cittą che č a metą della valle e tutta la pianura presso Madaba; [17]Chesbon e tutte le sue cittą che sono nella pianura, Dibon, Bamot-Baal, Bet-Baal-Meon, [18]Iaaz, Kedemot, Mefaat, [19]Kiriataim, Sibma e Zeret-Sacar sulle montagne che dominano la valle; [20]Bet-Peor, i declivi del Pisga, Bet-Iesimot, [21]tutte le cittą della pianura, tutto il regno di Sicon, re degli Amorrei, che aveva regnato in Chesbon e che Mosč aveva sconfitto insieme con i capi dei Madianiti, Evi, Rekem, Zur, Cur e Reba, vassalli di Sicon, che abitavano nella regione. [22]Quanto a Balaam, figlio di Beor, l'indovino, gli Israeliti lo uccisero di spada insieme a quelli che avevano trafitto. [23]Il confine per i figli di Ruben fu dunque il Giordano e il territorio limitrofo. Questa fu l'ereditą dei figli di Ruben secondo le loro famiglie: le cittą con i loro villaggi.

La tribł di Gad
[24]Mosč poi aveva dato una parte alla tribł di Gad, ai figli di Gad secondo le loro famiglie [25]ed essi ebbero il territorio di Iazer e tutte le cittą di Gąlaad e metą del paese degli Ammoniti fino ad Aroer, che č di fronte a Rabba, [26]e da Chesbon fino a Ramat-Mizpe e Betonim e da Macanaim fino al territorio di Lodebar; [27]nella valle: Bet-Aram e Bet-Nimra, Succot e Zafon, il resto del regno di Sicon, re di Chesbon. Il Giordano era il confine sino all'estremitą del mare di Genčsaret oltre il Giordano, ad oriente. [28]Questa č l'ereditą dei figli di Gad secondo le loro famiglie: le cittą con i loro villaggi.

Metą della tribł di Manasse
[29]Mosč aveva dato una parte a metą della tribł dei figli di Manąsse, secondo le loro famiglie [30]ed essi ebbero il territorio da Macanaim, tutto il Basan, tutto il regno di Og, re di Basan, e tutti gli attendamenti di Iair, che sono in Basan: sessanta cittą. [31]La metą di Gąlaad, Astarot e Edrei, cittą del regno di Og in Basan furono dati ai figli di Machir, figlio di Manąsse, anzi alla metą dei figli di Machir, secondo le loro famiglie.

[32]Questo distribuģ Mosč nelle steppe di Moab, oltre il Giordano di Gerico, ad oriente. [33]Alla tribł di Levi perņ Mosč non aveva assegnato alcuna ereditą: il Signore, Dio di Israele, č la loro ereditą, come aveva loro detto.

Giosuč - Capitolo 14

2. DESCRIZIONE DELLE TRE GRANDI TRIBU'
A OVEST DEL GIORDANO
Introduzione
[1]Questo invece ebbero in ereditą gli Israeliti nel paese di Canaan: lo assegnarono loro in ereditą il sacerdote Eleazaro e Giosuč, figlio di Nun, e i capi dei casati delle tribł degli Israeliti. [2]La loro ereditą fu stabilita per sorte, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosč, per le nove tribł e per la mezza tribł; [3]infatti Mosč aveva assegnato l'ereditą di due tribł e della mezza tribł oltre il Giordano; ai leviti non aveva dato alcuna ereditą in mezzo a loro; [4]perņ i figli di Giuseppe formano due tribł, Manąsse ed Efraim, mentre non si diede parte alcuna ai leviti del paese, tranne le cittą dove abitare e i loro contadi per i loro greggi e gli armenti. [5]Come aveva comandato il Signore a Mosč, cosģ fecero gli Israeliti e si divisero il paese.

La parte di Caleb
[6]Si presentarono allora i figli di Giuda da Giosuč a Gąlgala e Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosč, l'uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea. [7]Avevo quarant'anni quando Mosč, servo del Signore, mi inviņ da Kades-Barnea a esplorare il paese e io gliene riferii come pensavo. [8]I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece fui pienamente fedele al Signore Dio mio. [9]Mosč in quel giorno giurņ: Certo la terra, che ha calcato il tuo piede, sarą in ereditą a te e ai tuoi figli, per sempre, perché sei stato pienamente fedele al Signore Dio mio. [10]Ora, ecco il Signore mi ha fatto vivere, come aveva detto, sono cioč quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosč, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi, ecco ho ottantacinque anni; [11]io sono ancora oggi come quando Mosč mi inviņ: come il mio vigore allora, cosģ il mio vigore ora, sia per la battaglia, sia per ogni altro servizio; [12]ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai allora saputo che vi sono gli Anakiti e cittą grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterņ secondo quanto ha detto il Signore!». [13]Giosuč lo benedisse e diede Ebron in ereditą a Caleb, figlio di Iefunne. [14]Per questo Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, ebbe in ereditą Ebron fino ad oggi, perché pienamente fedele al Signore, Dio di Israele. Ebron si chiamava prima Kiriat-Arba: Arba era stato l'uomo pił grande tra gli Anakiti. Poi il paese non ebbe pił la guerra.

Giosuč - Capitolo 15

La tribł di Giuda
[1]La porzione che toccņ in sorte alla tribł dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie, si trova ai confini di Edom, dal deserto di Sin verso il Negheb, all'estremo sud. [2]Il loro confine a mezzogiorno cominciava alla parte estrema del Mar Morto, dalla punta rivolta verso mezzodģ, [3]poi procedeva a sud della salita di Akrabbim, passava per Sin e risaliva a sud di Kades-Barnea; passava poi da Chezron, saliva ad Addar e girava verso Karkaa; [4]passava poi da Azmon e raggiungeva il torrente d'Egitto e faceva capo al mare. Questo sarą il vostro confine meridionale. [5]A oriente il confine era costituito dal Mar Morto fino alla foce del Giordano. Dal lato settentrionale il confine partiva dalla lingua di mare presso la foce del Giordano, [6]saliva a Bet-Ogla e passava a nord di Bet-Araba e saliva alla Pietra di Bocan, figlio di Ruben. [7]Poi il confine saliva a Debir, per la valle di Acor e, a nord, girava verso le curve, che sono di fronte alla salita di Adummin, a mezzogiorno del torrente; passava poi alle acque di En-Semes e faceva capo a En-Roghel. [8]Saliva poi la valle di Ben-Innom a sud del fianco dei Gebusei, cioč di Gerusalemme; poi il confine saliva sulla vetta della montagna che domina la valle di Innom ad ovest ed č alla estremitą della pianura dei Refaim, al nord. [9]Poi il confine piegava dalla vetta della montagna verso la fonte delle Acque di Neftoach e usciva al monte Efron; piegava poi verso Baala, che č Kiriat-Iearim. [10]Indi il confine girava da Baala, ad occidente, verso il monte Seir, passava sul pendio settentrionale del monte Iearim, cioč Chesalon, scendeva a Bet-Semes e passava a Timna. [11]Poi il confine raggiungeva il pendio settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaron, passava per il monte Baala, raggiungeva Iabneel e terminava al mare. [12]La frontiera occidentale era il Mar Mediterraneo. Questo era da tutti i lati il confine dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie.

I Calebiti occupano il territorio di Ebron
[13]A Caleb figlio di Iefunne fu data una parte in mezzo ai figli di Giuda, secondo l'ordine del Signore a Giosuč: fu data Kiriat-Arba, padre di Anak, cioč Ebron. [14]Caleb scacciņ di lą i tre figli di Anak, Sesai, Achiman e Talmai, discendenti di Anak. [15]Di lą passņ ad assalire gli abitanti di Debir. Si chiamava Debir Kiriat-Sefer. [16]Disse allora Caleb: «A chi colpirą Kiriat-Sefer e se ne impadronirą, io darņ in moglie Acsa, mia figlia». [17]Se ne impadronģ Otniel, figlio di Kenaz, fratello di Caleb; a lui diede in moglie sua figlia Acsa. [18]Quand'essa arrivņ presso il marito, questi la persuase a chiedere un campo al padre. Allora essa smontņ dall'asino e Caleb le disse: «Che fai?». [19]Gli disse: «Concedimi un favore. Poiché tu mi hai dato il paese del Negheb, dammi anche alcune sorgenti d'acqua». Le diede allora la sorgente superiore e la sorgente inferiore. [20]Questa fu l'ereditą della tribł dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie.

Nomenclatura delle localitą della tribł di Giuda
[21]Le cittą poste all'estremitą della tribł dei figli di Giuda, verso il confine di Edom, nel Negheb, erano Kabseel, Eder, Iagur, [22]Kina, Dimona, Arara, [23]Kedes, Cazor-Itnan, [24]Zif, Telem, Bealot, [25]Caroz-Adatta, Keriot-Chezron, cioč Cazor, [26]Amam, Sema, Molada, [27]Cazar-Gadda, Esmon, Bet-Pelet, [28]Cazar-Sual, Bersabea e le sue dipendenze, [29]Baala, Iim, Ezem, [30]Eltolad, Chesil, Corma, [31]Ziklag, Madmanna, Sansanna, [32]Lebaot, Silchim, En-Rimmon: in tutto ventinove cittą e i loro villaggi.

[33]Nella Sefela: Estaol, Sorea, Asna, [34]Zanoach, En-Gannim, Tappuach, Enam, [35]Iarmut, Adullam, Soco, Azeka, [36]Saaraim, Aditaim, Ghedera e Ghederotaim: quattordici cittą e i loro villaggi; [37]Senan, Cadasa, Migdal-Gad, [38]Dilean, Mizpe, Iokteel, [39]Lachis, Boskat, Eglon, [40]Cabbon, Lacmas, Chitlis, [41]Ghederot, Bet-Dagon, Naama e Makkeda: sedici cittą e i loro villaggi; [42]Libna, Eter, Asan, [43]Iftach, Asna, Nesib, [44]Keila, Aczib e Maresa: nove cittą e i loro villaggi; [45]Ekron, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi; [46]da Ekron fino al mare, tutte le cittą vicine a Asdod e i loro villaggi; [47]Asdod, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi; Gaza, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi fino al torrente d'Egitto e al Mar Mediterraneo, che serve di confine.

[48]Sulle montagne: Samir, Iattir, Soco, [49]Danna, Kiriat-Sanna, cioč Debir, [50]Anab, Estemoa, Anim, [51]Gosen, Olon e Ghilo: undici cittą e i loro villaggi. [52]Arab, Duma, Esean, [53]Ianum, Bet-Tappuach, Afeka, [54]Umta, Kiriat-Arba, cioč Ebron e Sior: nove cittą e i loro villaggi. [55]Maon, Carmelo, Zif, Iutta, [56]Izreel, Iokdeam, Zanoach, [57]Kain, Ghibea e Timna: dieci cittą e i loro villaggi. [58]Calcul, Bet-Sur, Ghedor, [59]Maarat, Bet-Anot e Eltekon: sei cittą e i loro villaggi. Tekoa, Efrata, cioč Betlemme, Peor, Etam, Culon, Tatam, Sores, Carem, Gallim, Beter, Manak: undici cittą e i loro villaggi. [60]Kiriat-Baal, cioč Kiriat-Iearim, e Rabba: due cittą e i loro villaggi.

[61]Nel deserto: Bet-Araba, Middin, Secaca, [62]Nibsan, la cittą del sale e Engaddi: sei cittą e i loro villaggi.

[63]Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non riuscirono a scacciarli; cosģ i Gebusei abitano a Gerusalemme insieme con i figli di Giuda fino ad oggi.

Giosuč - Capitolo 16

La tribł di Efraim
[1]La parte toccata in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che per la montagna sale da Gerico a Betel. [2]Il confine continuava poi da Betel-Luza e passava per la frontiera degli Architi ad Atarot; [3]scendeva a occidente verso il confine degli Iafletiti fino al confine di Bet-Coron inferiore e fino a Ghezer e faceva capo al mare. [4]I figli di Giuseppe, Manąsse ed Efraim ebbero ciascuno la loro ereditą.

[5]Questi furono i confini dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie. Il confine della loro ereditą era a oriente Atarot-Addar, fino a Bet-Coron superiore; [6]continuava fino al mare, dal lato di occidente, verso Micmetat al nord, girava a oriente verso Taanat-Silo e le passava davanti a oriente di Ianoach. [7]Poi da Ianoach scendeva ad Atarot e a Naara, toccava Gerico, e faceva capo al Giordano. [8]Da Tappuach il confine andava verso occidente fino al torrente di Kana e le sue foci erano al mare. Tale era l'ereditą della tribł dei figli d'Efraim, secondo le loro famiglie; [9]incluse le cittą, tutte le cittą con i loro villaggi, riservate ai figli di Efraim in mezzo all'ereditą dei figli di Manąsse.

[10]Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; i Cananei hanno abitato in mezzo ad Efraim fino ad oggi, ma sono costretti ai lavori forzati.

Giosuč - Capitolo 17

La tribł di Manasse

[1]Questa era la parte toccata in sorte alla tribł di Manąsse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manąsse e padre di Gąlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gąlaad e Basan.

[2]Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manąsse secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Elek, ai figli d'Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Efer, ai figli di Semida. Questi erano i figli maschi di Manąsse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie. [3]Ma Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gąlaad, figlio di Machir, figlio di Manąsse, non ebbe figli maschi; ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza. [4]Queste si presentarono al sacerdote Eleazaro, a Giosuč figlio di Nun e ai capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosč di darci una ereditą in mezzo ai nostri fratelli». Giosuč diede loro un'ereditą in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l'ordine del Signore. [5]Toccarono cosģ dieci parti a Manąsse, oltre il paese di Gąlaad e di Basan che č oltre il Giordano, [6]poiché le figlie di Manąsse ebbero un'ereditą in mezzo ai figli di lui.

Il paese di Gąlaad fu per gli altri figli di Manąsse. [7]Il confine di Manąsse era dal lato di Aser, Micmetat, situata di fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappuach. A Manąsse apparteneva il territorio di Tappuach, mentre Tappuach, al confine di Manąsse, era dei figli di Efraim. [9]Quindi la frontiera scendeva al torrente Kana. A sud del torrente vi erano le cittą di Efraim, oltre quelle che Efraim possedeva in mezzo alle cittą di Manąsse. Il territorio di Manąsse era a nord del torrente e faceva capo al mare. [10]Il territorio a sud era di Efraim, a nord era di Manąsse e suo confine era il mare. Con Aser erano contigui a nord e con Issacar ad est. [11]Inoltre in Issacar e in Aser appartenevano a Manąsse: Beisan e i suoi villaggi, Ibleam e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanach e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa. [12]Non poterono perņ i figli di Manąsse impadronirsi di queste cittą e il Cananeo continuņ ad abitare in questa regione. [13]Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo ai lavori forzati, ma non lo spodestarono del tutto.

Proteste dei figli di Giuseppe
[14]I figli di Giuseppe dissero a Giosuč: «Perché mi hai dato in possesso una sola parte, una sola porzione misurata, mentre io sono un popolo numeroso, tanto mi ha benedetto il Signore?». [15]Rispose loro Giosuč: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disbosca a tuo piacere lassł nel territorio dei Perizziti e dei Refaim, dato che le montagne di Efraim sono troppo anguste per te». [16]Dissero allora i figli di Giuseppe: «Le montagne non ci bastano; inoltre tutti i Cananei che abitano nel paese della valle hanno carri di ferro, tanto in Beisan e nelle sue dipendenze, quanto nella pianura di Izreel». [17]Allora Giosuč disse alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manąsse: «Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non sarą una porzione soltanto, [18]perché le montagne saranno tue. E' una foresta, ma tu la disboscherai e sarą tua da un estremo all'altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».

Giosuč - Capitolo 18

3. DESCRIZIONE DELLE ALTRE SETTE TRIBU'
Operazione catastale per queste sette tribł
[1]Allora tutta la comunitą degli Israeliti si radunņ in Silo, e qui eresse la tenda del convegno. Il paese era stato sottomesso a loro. [2]Rimanevano tra gli Israeliti sette tribł che non avevano avuto la loro parte. [3]Disse allora Giosuč ai figli di Israele: «Fino a quando trascurerete di andare ad occupare il paese, che vi ha dato il Signore, Dio dei padri vostri? [4]Sceglietevi tre uomini per tribł e io li invierņ. Essi si alzeranno, gireranno nella regione, la descriveranno secondo la loro ereditą e torneranno da me. [5]Essi se la divideranno in sette parti: Giuda rimarrą sul suo territorio nel meridione e quelli della casa di Giuseppe rimarranno sul loro territorio al settentrione. [6]Voi poi farete una descrizione del paese in sette parti e me la porterete qui e io getterņ per voi la sorte qui dinanzi al Signore Dio nostro. [7]Infatti non vi č parte per i leviti in mezzo a voi, perché il sacerdozio del Signore č la loro ereditą, e Gad, Ruben e metą della tribł di Manąsse hanno gia ricevuta la loro ereditą oltre il Giordano, ad oriente, come ha concesso loro Mosč, servo del Signore».

[8]Si alzarono dunque gli uomini e si misero in cammino; Giosuč a coloro che andavano a descrivere il paese ordinņ: «Andate, girate nella regione, descrivetela e tornate da me e qui io getterņ per voi la sorte davanti al Signore, in Silo». [9]Gli uomini andarono, passarono per la regione, la descrissero secondo le cittą in sette parti su di un libro e vennero da Giosuč all'accampamento, in Silo. [10]Allora Giosuč gettņ per loro la sorte in Silo, dinanzi al Signore, e lģ Giosuč spartģ il paese tra gli Israeliti, secondo le loro divisioni.

La tribł di Beniamino
[11]Fu tirata a sorte la parte della tribł dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie; la parte che toccņ loro aveva i confini tra i figli di Giuda e i figli di Giuseppe.

[12]Dal lato di settentrione, il loro confine partiva dal Giordano, saliva il pendio settentrionale di Gerico, saliva per la montagna verso occidente e faceva capo al deserto di Bet-Aven. [13]Di lą passava per Luza, sul versante meridionale di Luza, cioč Betel, e scendeva ad Atarot-Addar, presso il monte che č a mezzogiorno di Bet-Coron inferiore.

[14]Poi il confine si piegava e, al lato occidentale, girava a mezzogiorno dal monte posto di fronte a Bet-Coron, a mezzogiorno, e faceva capo a Kiriat-Baal, cioč Kiriat-Iearim, cittą dei figli di Giuda. Questo era il lato occidentale.

[15]Il lato meridionale cominciava all'estremitą di Kiriat-Iearim. Il confine piegava verso occidente fino alla fonte delle acque di Neftoach; [16]poi scendeva all'estremitą del monte di fronte alla valle di Ben-Innom, nella valle dei Refaim, al nord, e scendeva per la valle di Innom, sul pendio meridionale dei Gebusei, fino a En-Roghel. [17]Si estendeva quindi verso il nord e giungeva a En-Semes; di lą si dirigeva verso le Curve di fronte alla salita di Adummim e scendeva al sasso di Bocan, figlio di Ruben; [18]poi passava per il pendio settentrionale di fronte all'Araba e scendeva all'Araba. [19]Il confine passava quindi per il pendio settentrionale di Bet-Ogla e faceva capo al golfo settentrionale del Mar Morto, alla foce meridionale del Giordano. Questo era il confine meridionale.

[20]Il Giordano serviva di confine dal lato orientale.

Questo il possedimento dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie, con i suoi confini da tutti i lati.

Cittą di Beniamino
[21]Le cittą della tribł dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie erano: Gerico, Bet-Ogla, Emek-Kesis, [22]Bet-Araba, Semaraim, Betel, [23]Avvim, Para, Ofra, [24]Chefar-Ammonai, Ofni e Gheba; dodici cittą e i loro villaggi; [25]Gąbaon, Rama, Beerot, [26]Mizpe, Chefira, Mosa, [27]Rekem, Irpeel, Tareala, [28]Sela-Elef, Iebus, cioč Gerusalemme, Gabaa, Kiriat-Iearim: quattordici cittą e i loro villaggi.

Questo fu il possesso dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie.

Giosuč - Capitolo 19

La tribł di Simeone
[1]La seconda parte sorteggiata toccņ a Simeone, alla tribł dei figli di Simeone secondo le loro famiglie. Il loro possesso era in mezzo a quello dei figli di Giuda.

[2]Ebbero nel loro territorio: Bersabea, Seba, Molada, [3]Cazar-Susa, Bala, Asem, [4]Eltolad, Betul, Corma, [5]Ziklag, Bet-Marcabot, Cazar-Susa, [6]Bet-Lebaot e Saruchen: tredici cittą e i loro villaggi; [7]En, Rimmon, Eter e Asan: quattro cittą e i loro villaggi; [8]tutti i villaggi che stavano intorno a queste cittą, fino a Baalat-Beer, Ramat-Negheb.

Questo fu il possesso della tribł dei figli di Simeone, secondo le loro famiglie. [9]Il possesso dei figli di Simeone fu preso dalla parte dei figli di Giuda, perché la parte dei figli di Giuda era troppo grande per loro; perciņ i figli di Simeone ebbero il loro possesso in mezzo al possesso di quelli.

La tribł di Ząbulon
[10]La terza parte sorteggiata toccņ ai figli di Ząbulon, secondo le loro famiglie. Il confine del loro territorio si estendeva fino a Sarid.

[11]Questo confine saliva a occidente verso Mareala e giungeva a Dabbeset e poi toccava il torrente che č di fronte a Iokneam. [12]Da Sarid girava ad oriente, dove sorge il sole, sino al confine di Chislot-Tabor; poi continuava verso Daberat e saliva a Iafia. [13]Di lą passava verso oriente, dove sorge il sole, per Gat-Efer, per Et-Kazin, usciva verso Rimmon, girando fino a Nea. [14]Poi il confine piegava dal lato di settentrione verso Annaton e faceva capo alla valle d'Iftach-El. [15]Esso includeva inoltre: Kattat, Naalal, Simron, Ideala e Betlemme: dodici cittą e i loro villaggi. [16]Questo fu il possesso dei figli di Ząbulon, secondo le loro famiglie: queste cittą e i loro villaggi.

La tribł di Issacar
[17]La quarta parte sorteggiata toccņ a Issacar, ai figli di Issacar, secondo le loro famiglie. [18]Il loro territorio comprendeva: Izreel, Chesullot, Sunem, [19]Afaraim, Sion, Anacarat, [20]Rabbit, Kision, Abes, [21]Remet, En-Gannim, En-Chadda e Bet-Passes. [22]Poi il confine giungeva a Tabor, Sacasim, Bet-Semes e faceva capo al Giordano: sedici cittą e i loro villaggi. [23]Questo fu il possesso della tribł dei figli d'Issacar, secondo le loro famiglie: queste cittą e i loro villaggi.

La tribł di Aser
[24]La quinta parte sorteggiata toccņ ai figli di Aser secondo le loro famiglie. [25]Il loro territorio comprendeva: Elkat, Ali, Beten, Acsaf, [26]Alammelech, Amead, Miseal. Il loro confine giungeva, verso occidente, al Carmelo e a Sicor-Libnat. [27]Poi piegava dal lato dove sorge il sole verso Bet-Dagon, toccava Ząbulon e la valle di Iftach-El al nord, Bet-Emek e Neiel, e si prolungava verso Cabul a sinistra [28]e verso Ebron, Recob, Ammon e Cana fino a Sidņne la Grande. [29]Poi il confine piegava verso Rama fino alla fortezza di Tiro, girava verso Osa e faceva capo al mare; incluse Macleb, Aczib, [30]Acco, Afek e Recob: ventidue cittą e i loro villaggi. [31]Questo il possesso della tribł dei figli di Aser, secondo le loro famiglie: queste cittą e i loro villaggi.

La tribł di Nčftali
[32]La sesta parte sorteggiata toccņ ai figli di Nčftali, secondo le loro famiglie. [33]Il loro confine si estendeva da Elef e dalla quercia di Besaannim ad Adami-Nekeb e Iabneel fino a Lakkum e faceva capo al Giordano, [34]poi il confine piegava a occidente verso Aznot-Tabor e di lą continuava verso Ukkok; giungeva a Ząbulon dal lato di mezzogiorno, ad Aser dal lato d'occidente e a Giuda del Giordano dal lato di levante. [35]Le fortezze erano Siddim, Ser, Ammat, Rakkat, Genčsaret, [36]Adama, Rama, Cazor, [37]Kedes, Edrei, En-Cazor, [38]Ireon, Migdal-El, Orem, Bet-Anat e Bet-Semes: diciannove cittą e i loro villaggi. [39]Questo fu il possesso della tribł dei figli di Nčftali, secondo le loro famiglie: queste cittą e i loro villaggi.

La tribł di Dan
[40]La settima parte sorteggiata toccņ alla tribł dei figli di Dan, secondo le loro famiglie. [41]Il confine del loro possesso comprendeva Sorea, Estaol, Ir-Semes, [42]Saalabbin, Aialon, Itla, [43]Elon, Timna, Ekron, [44]Elteke, Ghibbeton, Baalat, [45]Ieud, Bene-Berak, Gat-Rimmon, [46]Me-Iarkon e Rakkon con il territorio di fronte a Giaffa. [47]Ma il territorio dei figli di Dan si estese pił lontano, perché i figli di Dan andarono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre. [48]Questo fu il possesso della tribł dei figli di Dan, secondo le loro famiglie: queste cittą e i loro villaggi.

[49]Quando gli Israeliti ebbero finito di ripartire il paese secondo i suoi confini, diedero a Giosuč, figlio di Nun, una proprietą in mezzo a loro. [50]Secondo l'ordine del Signore, gli diedero la cittą che egli chiese: Timnat-Serach, sulle montagne di Efraim. Egli costruģ la cittą e vi stabilģ la dimora. [51]Tali sono le ereditą che il sacerdote Eleazaro, Giosuč, figlio di Nun, e i capifamiglia delle tribł degli Israeliti distribuirono a sorte in Silo, davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno. Cosģ compirono la divisione del paese.



Giosuč - Capitolo 20

4. LE CITTA' PRIVILEGIATE
Le cittą di rifugio
[1]Poi il Signore disse a Giosuč: [2]«Parla agli Israeliti e dģ loro: Stabilitevi le cittą di rifugio, delle quali vi ho parlato per mezzo di Mosč, [3]perché l'omicida che avrą ucciso qualcuno per errore o per inavvertenza, vi si possa rifugiare; vi serviranno di rifugio contro il vendicatore del sangue. [4]L'omicida fuggirą in una di quelle cittą e, fermatosi all'ingresso della porta della cittą, esporrą il suo caso agli anziani di quella cittą; questi lo accoglieranno presso di loro dentro la cittą, gli assegneranno una dimora ed egli si stabilirą in mezzo a loro. [5]Se il vendicatore del sangue lo inseguirą, essi non gli daranno nelle mani l'omicida, perché ha ucciso il prossimo senza averne l'intenzione, senza averlo prima odiato. [6]L'omicida rimarrą in quella cittą finché, alla morte del sommo sacerdote, che sarą in funzione in quei giorni, comparirą in giudizio davanti all'assemblea. Allora l'omicida potrą tornarsene e rientrare nella sua cittą e nella sua casa, nella cittą da dove era fuggito».

[7]Consacrarono dunque Kades in Galilea sulle montagne di Nčftali, Sichem sulle montagne di Efraim e Kiriat-Arba, cioč Ebron sulle montagne di Giuda. [8]Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Bezer della tribł di Ruben, nel deserto, sull'altipiano; Ramot in Gąlaad nella tribł di Gad e Golan in Basan, nella tribł di Manąsse. [9]Queste furono le cittą stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero che abita in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per inavvertenza, potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima d'essere comparso davanti all'assemblea.

Edited by Domenico-89 - 22/6/2016, 08:11
 
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