Amiamo Dio con Gesù e Maria

Proverbi, Capitoli 1 a 10

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view post Posted on 27/7/2010, 15:02
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Domenico-89

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Proverbi - Capitolo 1

Titolo generale
[1]Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele,
[2]per conoscere la sapienza e la disciplina,
per capire i detti profondi,
[3]per acquistare un'istruzione illuminata,
equità, giustizia e rettitudine,
[4]per dare agli inesperti l'accortezza,
ai giovani conoscenza e riflessione.
[5]Ascolti il saggio e aumenterà il sapere,
e l'uomo accorto acquisterà il dono del consiglio,
[6]per comprendere proverbi e allegorie,
le massime dei saggi e i loro enigmi.
[7]Il timore del Signore è il principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione.

I. PROLOGO
RACCOMANDAZIONI DELLA SAPIENZA
Il saggio: Fuggire la compagnia dei giovani cattivi
[8]Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre
e non disprezzare l'insegnamento di tua madre,
[9]perché saranno una corona graziosa sul tuo capo
e monili per il tuo collo.
[10]Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare,
non acconsentire!
[11]Se ti dicono: «Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo impunemente l'innocente,
[12]inghiottiamoli vivi come gli inferi,
interi, come coloro che scendon nella fossa;
[13]troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case;
[14]tu getterai la sorte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune»,
[15]figlio mio, non andare per la loro strada,
tieni lontano il piede dai loro sentieri!
[16]I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere il sangue.
[17]Invano si tende la rete
sotto gli occhi degli uccelli.
[18]Ma costoro complottano contro il proprio sangue,
pongono agguati contro se stessi.
[19]Tale è la fine di chi si dà alla rapina;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.

La Sapienza: Arringa agli sprovveduti
[20]La Sapienza grida per le strade
nelle piazze fa udire la voce;
[21]dall'alto delle mura essa chiama,
pronunzia i suoi detti alle porte della città:
[22]«Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza
e i beffardi si compiaceranno delle loro beffe
e gli sciocchi avranno in odio la scienza?
[23]Volgetevi alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
[24]Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato,
ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione;
[25]avete trascurato ogni mio consiglio
e la mia esortazione non avete accolto;
[26]anch'io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
[27]quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpirà l'angoscia e la tribolazione.
[28]Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
[29]Poiché hanno odiato la sapienza
e non hanno amato il timore del Signore;
[30]non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato tutte le mie esortazioni;
[31]mangeranno il frutto della loro condotta
e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni.
[32]Sì, lo sbandamento degli inesperti li ucciderà
e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire;
ma chi ascolta me vivrà tranquillo
e sicuro dal timore del male».

Proverbi - Capitolo 2

La Sapienza contro le cattive compagnie
[1]Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
[2]tendendo il tuo orecchio alla sapienza,
inclinando il tuo cuore alla prudenza,
[3]se appunto invocherai l'intelligenza
e chiamerai la saggezza,
[4]se la ricercherai come l'argento
e per essa scaverai come per i tesori,
[5]allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la scienza di Dio,
[6]perché il Signore dà la sapienza,
dalla sua bocca esce scienza e prudenza.
[7]Egli riserva ai giusti la sua protezione,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
[8]vegliando sui sentieri della giustizia
e custodendo le vie dei suoi amici.
[9]Allora comprenderai l'equità e la giustizia,
e la rettitudine con tutte le vie del bene,
[10]perché la sapienza entrerà nel tuo cuore
e la scienza delizierà il tuo animo.
[11]La riflessione ti custodirà
e l'intelligenza veglierà su di te,
[12]per salvarti dalla via del male,
dall'uomo che parla di propositi perversi,
[13]da coloro che abbandonano i retti sentieri
per camminare nelle vie delle tenebre,
[14]che godono nel fare il male,
gioiscono dei loro propositi perversi;
[15]i cui sentieri sono tortuosi
e le cui strade sono oblique,
[16]per salvarti dalla donna straniera,
dalla forestiera che ha parole seducenti,
[17]che abbandona il compagno della sua giovinezza
e dimentica l'alleanza con il suo Dio.
[18]La sua casa conduce verso la morte
e verso il regno delle ombre i suoi sentieri.
[19]Quanti vanno da lei non fanno ritorno,
non raggiungono i sentieri della vita.
[20]Per questo tu camminerai sulla strada dei buoni
e ti atterrai ai sentieri dei giusti,
[21]perché gli uomini retti abiteranno nel paese
e gli integri vi resteranno,
[22]ma i malvagi saranno sterminati dalla terra,
gli infedeli ne saranno strappati.

Proverbi - Capitolo 3

Come acquistare la Sapienza
[1]Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento
e il tuo cuore custodisca i miei precetti,
[2]perché lunghi giorni e anni di vita
e pace ti porteranno.
[3]Bontà e fedeltà non ti abbandonino;
lègale intorno al tuo collo,
scrivile sulla tavola del tuo cuore,
[4]e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[5]Confida nel Signore con tutto il cuore
e non appoggiarti sulla tua intelligenza;
[6]in tutti i tuoi passi pensa a lui
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
[7]Non credere di essere saggio,
temi il Signore e stà lontano dal male.
[8]Salute sarà per il tuo corpo
e un refrigerio per le tue ossa.
[9]Onora il Signore con i tuoi averi
e con le primizie di tutti i tuoi raccolti;
[10]i tuoi granai si riempiranno di grano
e i tuoi tini traboccheranno di mosto.
[11]Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore
e non aver a noia la sua esortazione,
[12]perché il Signore corregge chi ama,
come un padre il figlio prediletto.

Le gioie del saggio
[13]Beato l'uomo che ha trovato la sapienza
e il mortale che ha acquistato la prudenza,
[14]perché il suo possesso
è preferibile a quello dell'argento
e il suo provento a quello dell'oro.
[15]Essa è più preziosa delle perle
e neppure l'oggetto più caro la uguaglia.
[16]Lunghi giorni sono nella sua destra
e nella sua sinistra ricchezza e onore;
[17]le sue vie sono vie deliziose
e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
[18]E' un albero di vita per chi ad essa s'attiene
e chi ad essa si stringe è beato.
[19]Il Signore ha fondato la terra con la sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
[20]dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
[21]Figlio mio, conserva il consiglio e la riflessione,
né si allontanino mai dai tuoi occhi:
[22]saranno vita per te
e grazia per il tuo collo.
[23]Allora camminerai sicuro per la tua strada
e il tuo piede non inciamperà.
[24]Se ti coricherai, non avrai da temere;
se ti coricherai, il tuo sonno sarà dolce.
[25]Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando verrà,
[26]perché il Signore sarà la tua sicurezza,
preserverà il tuo piede dal laccio.
[27]Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno,
se è in tuo potere il farlo.
[28]Non dire al tuo prossimo:
«Và, ripassa, te lo darò domani»,
se tu hai ciò che ti chiede.
[29]Non tramare il male contro il tuo prossimo
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
[30]Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
[31]Non invidiare l'uomo violento
e non imitare affatto la sua condotta,
[32]perché il Signore ha in abominio il malvagio,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
[33]La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
[34]Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la grazia.
[35]I saggi possiederanno onore
ma gli stolti riceveranno ignominia.

Proverbi - Capitolo 4

Decidersi in favore della Sapienza
[1]Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre
e fate attenzione per conoscere la verità,
[2]poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
[3]Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
[4]Egli mi istruiva dicendomi:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
[5]Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
[6]Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
[7]Principio della sapienza: acquista la sapienza;
a costo di tutto ciò che possiedi
acquista l'intelligenza.
[8]Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l'abbraccerai.
[9]Una corona di grazia porrà sul tuo capo,
con un diadema di gloria ti cingerà».
[10]Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
ed esse moltiplicheranno gli anni della tua vita.
[11]Ti indico la via della sapienza;
ti guido per i sentieri della rettitudine.
[12]Quando cammini non saranno intralciati i tuoi passi,
e se corri, non inciamperai.
[13]Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
pràticala, perché essa è la tua vita.
[14]Non battere la strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
[15]Evita quella strada, non passarvi,
stà lontano e passa oltre.
[16]Essi non dormono, se non fanno del male;
non si lasciano prendere dal sonno,
se non fanno cadere qualcuno;
[17]mangiano il pane dell'empietà
e bevono il vino della violenza.
[18]La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
[19]La via degli empi è come l'oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
[20]Figlio mio, fà attenzione alle mie parole,
porgi l'orecchio ai miei detti;
[21]non perderli mai di vista,
custodiscili nel tuo cuore,
[22]perché essi sono vita per chi li trova
e salute per tutto il suo corpo.
[23]Con ogni cura vigila sul cuore
perché da esso sgorga la vita.
[24]Tieni lungi da te la bocca perversa
e allontana da te le labbra fallaci.
[25]I tuoi occhi guardino diritto
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
[26]Bada alla strada dove metti il piede
e tutte le tue vie siano ben rassodate.
[27]Non deviare né a destra né a sinistra,
tieni lontano il piede dal male.

Proverbi - Capitolo 5

La fuga dalla straniera e i veri amori del saggio
[1]Figlio mio, fà attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
[2]perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
[3]Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
[4]ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
[5]I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
[6]Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
[7]Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
[8]Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
[9]per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
[10]perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
[11]e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
[12]e dica: «Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
[13]Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
[14]Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea».
[15]Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
[16]perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
[17]ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
[18]Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
[19]cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
[20]Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
[21]Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
[22]L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
[23]Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.

Proverbi - Capitolo 6

La cauzione data con imprudenza
[1]Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo,
se hai dato la tua mano per un estraneo,
[2]se ti sei legato con le parole delle tue labbra
e ti sei lasciato prendere dalle parole della tua bocca,
[3]figlio mio, fà così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
và, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;
[4]non concedere sonno ai tuoi occhi
né riposo alle tue palpebre,
[5]lìberatene come la gazzella dal laccio,
come un uccello dalle mani del cacciatore.

Il pigro e la formica
[6]Và dalla formica, o pigro,
guarda le sue abitudini e diventa saggio.
[7]Essa non ha né capo,
né sorvegliante, né padrone,
[8]eppure d'estate si provvede il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
[9]Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire?
Quando ti scuoterai dal sonno?
[10]Un pò dormire, un pò sonnecchiare,
un pò incrociare le braccia per riposare
[11]e intanto giunge a te la miseria, come un vagabondo,
e l'indigenza, come un mendicante.

Lo stolto
[12]Il perverso, uomo iniquo,
va con la bocca distorta,
[13]ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi
e fa cenni con le dita.
[14]Cova propositi malvagi nel cuore,
in ogni tempo suscita liti.
[15]Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
in un attimo crollerà senza rimedio.

I sette abomini
[16]Sei cose odia il Signore,
anzi sette gli sono in abominio:
[17]occhi alteri, lingua bugiarda,
mani che versano sangue innocente,
[18]cuore che trama iniqui progetti,
piedi che corrono rapidi verso il male,
[19]falso testimone che diffonde menzogne
e chi provoca litigi tra fratelli.

Ripresa del discorso paterno
[20]Figlio mio, osserva il comando di tuo padre,
non disprezzare l'insegnamento di tua madre.
[21]Fissali sempre nel tuo cuore,
appendili al collo.
[22]Quando cammini ti guideranno,
quando riposi veglieranno su di te,
quando ti desti ti parleranno;
[23]poiché il comando è una lampada
e l'insegnamento una luce
e un sentiero di vita le correzioni della disciplina,
[24]per preservarti dalla donna altrui,
dalle lusinghe di una straniera.
[25]Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza;
non lasciarti adescare dai suoi sguardi,
[26]perché, se la prostituta cerca un pezzo di pane,
la maritata mira a una vita preziosa.
[27]Si può portare il fuoco sul petto
senza bruciarsi le vesti
[28]o camminare sulla brace
senza scottarsi i piedi?
[29]Così chi si accosta alla donna altrui,
chi la tocca, non resterà impunito.
[30]Non si disapprova un ladro, se ruba
per soddisfare l'appetito quando ha fame;
[31]eppure, se è preso, dovrà restituire sette volte,
consegnare tutti i beni della sua casa.
[32]Ma l'adultero è privo di senno;
solo chi vuole rovinare se stesso agisce così.
[33]Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
[34]poiché la gelosia accende lo sdegno del marito,
che non avrà pietà nel giorno della vendetta;
[35]non vorrà accettare alcun compenso,
rifiuterà ogni dono, anche se grande.

Proverbi - Capitolo 7

[1]Figlio mio, custodisci le mie parole
e fà tesoro dei miei precetti.
[2]Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
[3]Lègali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
[4]Dì alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l'intelligenza,
[5]perché ti preservi dalla donna forestiera,
dalla straniera che ha parole di lusinga.
[6]Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le grate,
[7]ecco vidi fra gli inesperti,
scorsi fra i giovani un dissennato.
[8]Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera,
e s'incamminava verso la casa di lei,
[9]all'imbrunire, al declinare del giorno,
all'apparir della notte e del buio.
[10]Ecco farglisi incontro una donna,
in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore.
[11]Essa è audace e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
[12]Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
[13]Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[14]«Dovevo offrire sacrifici di comunione;
oggi ho sciolto i miei voti;
[15]per questo sono uscita incontro a te
per cercarti e ti ho trovato.
[16]Ho messo coperte soffici sul mio letto,
tela fine d'Egitto;
[17]ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di aloè e di cinnamòmo.
[18]Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[19]poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
[20]ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
[21]Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra lascive;
[22]egli incauto la segue,
come un bue va al macello;
come un cervo preso al laccio,
[23]finché una freccia non gli lacera il fegato;
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che è in pericolo la sua vita.
[24]Ora, figlio mio, ascoltami,
fà attenzione alle parole della mia bocca.
[25]Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non aggirarti per i suoi sentieri,
[26]perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
[27]La sua casa è la strada per gli inferi,
che scende nelle camere della morte.

Proverbi - Capitolo 8

Seconda personificazione della Sapienza
[1]La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?
[2]In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade essa si è posta,
[3]presso le porte, all'ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa esclama:
[4]«A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell'uomo è diretta la mia voce.
[5]Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
[6]Ascoltate, perché dirò cose elevate,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
[7]perché la mia bocca proclama la verità
e abominio per le mie labbra è l'empietà.
[8]Tutte le parole della mia bocca sono giuste;
niente vi è in esse di fallace o perverso;
[9]tutte sono leali per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
[10]Accettate la mia istruzione e non l'argento,
la scienza anziché l'oro fino,
[11]perché la scienza vale più delle perle
e nessuna cosa preziosa l'uguaglia».

Autoelogio della Sapienza. La sapienza regale
[12]Io, la Sapienza, possiedo la prudenza
e ho la scienza e la riflessione.
[13]Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia, l'arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
[14]A me appartiene il consiglio e il buon senso,
io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza.
[15]Per mezzo mio regnano i re
e i magistrati emettono giusti decreti;
[16]per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
[17]Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi troveranno.
[18]Presso di me c'è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
[19]Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino,
il mio provento più dell'argento scelto.
[20]Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell'equità,
[21]per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.

La Sapienza creatrice
[22]Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
[23]Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
[24]Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
[25]prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
[26]Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
[27]quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso;
[28]quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso;
[29]quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
[30]allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
[31]dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.

L'invito supremo
[32]Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
[33]Ascoltate l'esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
[34]Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire attentamente la soglia.
[35]Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;
[36]ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».

Proverbi - Capitolo 9

La Sapienza ospitale
[1]La Sapienza si è costruita la casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[2]Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino
e ha imbandito la tavola.
[3]Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
[4]«Chi è inesperto accorra qui!».
A chi è privo di senno essa dice:
[5]«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
[6]Abbandonate la stoltezza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza».

Contri i beffardi
[7]Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo,
chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto.
[8]Non rimproverare il beffardo per non farti odiare;
rimprovera il saggio ed egli ti amerà.
[9]Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio;
istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.
[10]Fondamento della sapienza è il timore di Dio,
la scienza del Santo è intelligenza.
[11]Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni,
ti saranno aggiunti anni di vita.
[12]Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio,
se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

La follia scimmiotta la Sapienza
[13]Donna irrequieta è follia,
una sciocca che non sa nulla.
[14]Sta seduta alla porta di casa,
su un trono, in un luogo alto della città,
[15]per invitare i passanti
che vanno diritti per la loro strada:
[16]«Chi è inesperto venga qua!».
E a chi è privo di senno essa dice:
[17]«Le acque furtive sono dolci,
il pane preso di nascosto è gustoso».
[18]Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e che i suoi invitati
se ne vanno nel profondo degli inferi.



Proverbi - Capitolo 10

II. LA GRANDE RACCOLTA SALOMONICA
[1]Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la madre.
[2]Non giovano i tesori male acquistati,
mentre la giustizia libera dalla morte.
[3]Il Signore non lascia patir la fame al giusto,
ma delude la cupidigia degli empi.
[4]La mano pigra fa impoverire,
la mano operosa arricchisce.
[5]Chi raccoglie d'estate è previdente;
chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
[6]Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde il sopruso.
[7]La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi svanisce.
[8]L'assennato accetta i comandi,
il linguacciuto va in rovina.
[9]Chi cammina nell'integrità va sicuro,
chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto.
[10]Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
[11]Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
[12]L'odio suscita litigi,
l'amore ricopre ogni colpa.
[13]Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza,
per la schiena di chi è privo di senno il bastone.
[14]I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente.
[15]I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[16]Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.
[17]E' sulla via della vita chi osserva la disciplina,
chi trascura la correzione si smarrisce.
[18]Placano l'odio le labbra sincere,
chi diffonde la calunnia è uno stolto.
[19]Nel molto parlare non manca la colpa,
chi frena le labbra è prudente.
[20]Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
[21]Le labbra del giusto nutriscono molti,
gli stolti muoiono in miseria.
[22]La benedizione del Signore arricchisce,
non le aggiunge nulla la fatica.
[23]E' un divertimento per lo stolto compiere il male,
come il coltivar la sapienza per l'uomo prudente.
[24]Al malvagio sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
[25]Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere,
ma il giusto resterà saldo per sempre.
[26]Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi
così è il pigro per chi gli affida una missione.
[27]Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
[28]L'attesa dei giusti finirà in gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
[29]La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto,
mentre è una rovina per i malfattori.
[30]Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
[31]La bocca del giusto esprime la sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
[32]Le labbra del giusto stillano benevolenza,
la bocca degli empi perversità.

Edited by Domenico-89 - 22/6/2016, 08:20
 
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