| Salmi - Capitolo 101
Lo specchio dei principi [1]Di Davide. Salmo.
Amore e giustizia voglio cantare, voglio cantare inni a te, o Signore. [2]Agirò con saggezza nella via dell'innocenza: quando verrai a me? Camminerò con cuore integro, dentro la mia casa.
[3]Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvage; detesto chi fa il male, non mi sarà vicino.
[4]Lontano da me il cuore perverso, il malvagio non lo voglio conoscere. [5]Chi calunnia in segreto il suo prossimo io lo farò perire; chi ha occhi altezzosi e cuore superbo non lo potrò sopportare.
[6]I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese perché restino a me vicino: chi cammina per la via integra sarà mio servitore.
[7]Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, chi dice menzogne non starà alla mia presenza. [8]Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, per estirpare dalla città del Signore quanti operano il male.
Salmi - Capitolo 102
Preghiera nella sventura [1]Preghiera di un afflitto che è stanco e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia. [2]Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido. [3]Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi.
[4]Si dissolvono in fumo i miei giorni e come brace ardono le mie ossa. [5]Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, dimentico di mangiare il mio pane. [6]Per il lungo mio gemere aderisce la mia pelle alle mie ossa.
[7]Sono simile al pellicano del deserto, sono come un gufo tra le rovine. [8]Veglio e gemo come uccello solitario sopra un tetto. [9]Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano contro il mio nome. [10]Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda mescolo il pianto, [11]davanti alla tua collera e al tuo sdegno, perché mi sollevi e mi scagli lontano. [12]I miei giorni sono come ombra che declina, e io come erba inaridisco.
[13]Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo per ogni generazione. [14]Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, perché è tempo di usarle misericordia: l'ora è giunta. [15]Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua rovina.
[16]I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, [17]quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. [18]Egli si volge alla preghiera del misero e non disprezza la sua supplica.
[19]Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore. [20]Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, [21]per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte; [22]perché sia annunziato in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, [23]quando si aduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore.
[24]Ha fiaccato per via la mia forza, ha abbreviato i miei giorni. [25]Io dico: Mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni generazione. [26]In principio tu hai fondato la terra, i cieli sono opera delle tue mani. [27]Essi periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come veste, come un abito tu li muterai ed essi passeranno.
[28]Ma tu resti lo stesso e i tuoi anni non hanno fine. [29]I figli dei tuoi servi avranno una dimora, resterà salda davanti a te la loro discendenza.
Salmi - Capitolo 103
Dio è amore [1]Di Davide.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. [2]Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.
[3]Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; [4]salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia; [5]egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.
[6]Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi. [7]Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le sue opere.
[8]Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. [9]Egli non continua a contestare e non conserva per sempre il suo sdegno. [10]Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe.
[11]Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; [12]come dista l'oriente dall'occidente, così allontana da noi le nostre colpe. [13]Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
[14]Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere. [15]Come l'erba sono i giorni dell'uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce. [16]Lo investe il vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce.
[17]Ma la grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, [18]per quanti custodiscono la sua alleanza e ricordano di osservare i suoi precetti. [19]Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono e il suo regno abbraccia l'universo.
[20]Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola. [21]Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere. [22]Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del suo dominio. Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 104
Gli splendori della creazione [1]Benedici il Signore, anima mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore, [2]avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una tenda, [3]costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il tuo carro, cammini sulle ali del vento; [4]fai dei venti i tuoi messaggeri, delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
[5]Hai fondato la terra sulle sue basi, mai potrà vacillare. [6]L'oceano l'avvolgeva come un manto, le acque coprivano le montagne. [7]Alla tua minaccia sono fuggite, al fragore del tuo tuono hanno tremato. [8]Emergono i monti, scendono le valli al luogo che hai loro assegnato. [9]Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno, non torneranno a coprire la terra.
[10]Fai scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti; [11]ne bevono tutte le bestie selvatiche e gli ònagri estinguono la loro sete. [12]Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, cantano tra le fronde.
[13]Dalle tue alte dimore irrighi i monti, con il frutto delle tue opere sazi la terra. [14]Fai crescere il fieno per gli armenti e l'erba al servizio dell'uomo, perché tragga alimento dalla terra: [15]il vino che allieta il cuore dell'uomo; l'olio che fa brillare il suo volto e il pane che sostiene il suo vigore.
[16]Si saziano gli alberi del Signore, i cedri del Libano da lui piantati. [17]Là gli uccelli fanno il loro nido e la cicogna sui cipressi ha la sua casa. [18]Per i camosci sono le alte montagne, le rocce sono rifugio per gli iràci.
[19]Per segnare le stagioni hai fatto la luna e il sole che conosce il suo tramonto. [20]Stendi le tenebre e viene la notte e vagano tutte le bestie della foresta; [21]ruggiscono i leoncelli in cerca di preda e chiedono a Dio il loro cibo. [22]Sorge il sole, si ritirano e si accovacciano nelle tane. [23]Allora l'uomo esce al suo lavoro, per la sua fatica fino a sera.
[24]Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature. [25]Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi. [26]Lo solcano le navi, il Leviatàn che hai plasmato perché in esso si diverta.
[27]Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. [28]Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni. [29]Se nascondi il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere. [30]Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.
[31]La gloria del Signore sia per sempre; gioisca il Signore delle sue opere. [32]Egli guarda la terra e la fa sussultare, tocca i monti ed essi fumano. [33]Voglio cantare al Signore finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto. [34]A lui sia gradito il mio canto; la mia gioia è nel Signore.
[35]Scompaiano i peccatori dalla terra e più non esistano gli empi. Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 105
La storia meravigliosa di Israele [1]Alleluia.
Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere. [2]Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi. [3]Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
[4]Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. [5]Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca: [6]voi stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto.
[7]E' lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi. [8]Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni, [9]l'alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco.
[10]La stabilì per Giacobbe come legge, come alleanza eterna per Israele: [11]«Ti darò il paese di Cànaan come eredità a voi toccata in sorte». [12]Quando erano in piccolo numero, pochi e forestieri in quella terra, [13]e passavano di paese in paese, da un regno ad un altro popolo, [14]non permise che alcuno li opprimesse e castigò i re per causa loro: [15]«Non toccate i miei consacrati, non fate alcun male ai miei profeti».
[16]Chiamò la fame sopra quella terra e distrusse ogni riserva di pane. [17]Davanti a loro mandò un uomo, Giuseppe, venduto come schiavo. [18]Gli strinsero i piedi con ceppi, il ferro gli serrò la gola, [19]finché si avverò la sua predizione e la parola del Signore gli rese giustizia.
[20]Il re mandò a scioglierlo, il capo dei popoli lo fece liberare; [21]lo pose signore della sua casa, capo di tutti i suoi averi, [22]per istruire i capi secondo il suo giudizio e insegnare la saggezza agli anziani.
[23]E Israele venne in Egitto, Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero. [24]Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo rese più forte dei suoi nemici. [25]Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, contro i suoi servi agirono con inganno [26]Mandò Mosè suo servo e Aronne che si era scelto. [27]Compì per mezzo loro i segni promessi e nel paese di Cam i suoi prodigi.
[28]Mandò le tenebre e si fece buio, ma resistettero alle sue parole. [29]Cambiò le loro acque in sangue e fece morire i pesci. [30]Il loro paese brulicò di rane fino alle stanze dei loro sovrani. [31]Diede un ordine e le mosche vennero a sciami e le zanzare in tutto il loro paese. [32]Invece delle piogge mandò loro la grandine, vampe di fuoco sul loro paese. [33]Colpì le loro vigne e i loro fichi, schiantò gli alberi della loro terra.
[34]Diede un ordine e vennero le locuste e bruchi senza numero; [35]divorarono tutta l'erba del paese e distrussero il frutto del loro suolo. [36]Colpì nel loro paese ogni primogenito, tutte le primizie del loro vigore.
[37]Fece uscire il suo popolo con argento e oro, fra le tribù non c'era alcun infermo. [38]L'Egitto si rallegrò della loro partenza perché su di essi era piombato il terrore. [39]Distese una nube per proteggerli e un fuoco per illuminarli di notte.
[40]Alla loro domanda fece scendere le quaglie e li saziò con il pane del cielo. [41]Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque, scorrevano come fiumi nel deserto, [42]perché ricordò la sua parola santa data ad Abramo suo servo.
[43]Fece uscire il suo popolo con esultanza, i suoi eletti con canti di gioia. [44]Diede loro le terre dei popoli, ereditarono la fatica delle genti, [45]perché custodissero i suoi decreti e obbedissero alle sue leggi.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 106
Confessione nazionale [1]Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua misericordia. [2]Chi può narrare i prodigi del Signore, far risuonare tutta la sua lode? [3]Beati coloro che agiscono con giustizia e praticano il diritto in ogni tempo.
[4]Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, visitaci con la tua salvezza, [5]perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, godiamo della gioia del tuo popolo, ci gloriamo con la tua eredità.
[6]Abbiamo peccato come i nostri padri, abbiamo fatto il male, siamo stati empi. [7]I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi, non ricordarono tanti tuoi benefici e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso. [8]Ma Dio li salvò per il suo nome, per manifestare la sua potenza.
[9]Minacciò il mar Rosso e fu disseccato, li condusse tra i flutti come per un deserto; [10]li salvò dalla mano di chi li odiava, li riscattò dalla mano del nemico. [11]L'acqua sommerse i loro avversari; nessuno di essi sopravvisse. [12]Allora credettero alle sue parole e cantarono la sua lode.
[13]Ma presto dimenticarono le sue opere, non ebbero fiducia nel suo disegno, [14]arsero di brame nel deserto, e tentarono Dio nella steppa. [15]Concesse loro quanto domandavano e saziò la loro ingordigia.
[16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, e di Aronne, il consacrato del Signore. [17]Allora si aprì la terra e inghiottì Datan, e seppellì l'assemblea di Abiron. [18]Divampò il fuoco nella loro fazione e la fiamma divorò i ribelli.
[19]Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a un'immagine di metallo fuso; [20]scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia fieno. [21]Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, [22]prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il mar Rosso. [23]E aveva gia deciso di sterminarli, se Mosè suo eletto non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua collera dallo sterminio.
[24]Rifiutarono un paese di delizie, non credettero alla sua parola. [25]Mormorarono nelle loro tende, non ascoltarono la voce del Signore. [26]Egli alzò la mano su di loro giurando di abbatterli nel deserto, [27]di disperdere i loro discendenti tra le genti e disseminarli per il paese.
[28]Si asservirono a Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti, [29]provocarono Dio con tali azioni e tra essi scoppiò una pestilenza. [30]Ma Finees si alzò e si fece giudice, allora cessò la peste [31]e gli fu computato a giustizia presso ogni generazione, sempre.
[32]Lo irritarono anche alle acque di Meriba e Mosè fu punito per causa loro, [33]perché avevano inasprito l'animo suo ed egli disse parole insipienti.
[34]Non sterminarono i popoli come aveva ordinato il Signore, [35]ma si mescolarono con le nazioni e impararono le opere loro. [36]Servirono i loro idoli e questi furono per loro un tranello. [37]Immolarono i loro figli e le loro figlie agli dei falsi. [38]Versarono sangue innocente, il sangue dei figli e delle figlie sacrificati agli idoli di Canaan; la terra fu profanata dal sangue, [39]si contaminarono con le opere loro, si macchiarono con i loro misfatti.
[40]L'ira del Signore si accese contro il suo popolo, ebbe in orrore il suo possesso; [41]e li diede in balìa dei popoli, li dominarono i loro avversari, [42]li oppressero i loro nemici e dovettero piegarsi sotto la loro mano. [43]Molte volte li aveva liberati; ma essi si ostinarono nei loro disegni e per le loro iniquità furono abbattuti. [44]Pure, egli guardò alla loro angoscia quando udì il loro grido. [45]Si ricordò della sua alleanza con loro, si mosse a pietà per il suo grande amore. [46]Fece loro trovare grazia presso quanti li avevano deportati. [47]Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici di mezzo ai popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode.
[48]Benedetto il Signore, Dio d'Israele da sempre, per sempre. Tutto il popolo dica: Amen.
Salmi - Capitolo 107
Dio salva l'uomo da ogni pericolo [1]Alleluia.
Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia. [2]Lo dicano i riscattati del Signore, che egli liberò dalla mano del nemico [3]e radunò da tutti i paesi, dall'oriente e dall'occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
[4]Vagavano nel deserto, nella steppa, non trovavano il cammino per una città dove abitare. [5]Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita. [6]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. [7]Li condusse sulla via retta, perché camminassero verso una città dove abitare. [8]Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini; [9]poiché saziò il desiderio dell'assetato, e l'affamato ricolmò di beni.
[10]Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ceppi, [11]perché si erano ribellati alla parola di Dio e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo. [12]Egli piegò il loro cuore sotto le sventure; cadevano e nessuno li aiutava.
[13]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. [14]Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò le loro catene. [15]Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini; [16]perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le barre di ferro.
[17]Stolti per la loro iniqua condotta, soffrivano per i loro misfatti; [18]rifiutavano ogni nutrimento e gia toccavano le soglie della morte. [19]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
[20]Mandò la sua parola e li fece guarire, li salvò dalla distruzione. [21]Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini. [22]Offrano a lui sacrifici di lode, narrino con giubilo le sue opere.
[23]Coloro che solcavano il mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque, [24]videro le opere del Signore, i suoi prodigi nel mare profondo. [25]Egli parlò e fece levare un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti. [26]Salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; la loro anima languiva nell'affanno. [27]Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, tutta la loro perizia era svanita. [28]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
[29]Ridusse la tempesta alla calma, tacquero i flutti del mare. [30]Si rallegrarono nel vedere la bonaccia ed egli li condusse al porto sospirato.
[31]Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini. [32]Lo esaltino nell'assemblea del popolo, lo lodino nel consesso degli anziani.
[33]Ridusse i fiumi a deserto, a luoghi aridi le fonti d'acqua [34]e la terra fertile a palude per la malizia dei suoi abitanti. [35]Ma poi cambiò il deserto in lago, e la terra arida in sorgenti d'acqua.
[36]Là fece dimorare gli affamati ed essi fondarono una città dove abitare. [37]Seminarono campi e piantarono vigne, e ne raccolsero frutti abbondanti. [38]Li benedisse e si moltiplicarono, non lasciò diminuire il loro bestiame. [39]Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, perché oppressi dalle sventure e dal dolore. [40]Colui che getta il disprezzo sui potenti, li fece vagare in un deserto senza strade.
[41]Ma risollevò il povero dalla miseria e rese le famiglie numerose come greggi. [42]Vedono i giusti e ne gioiscono e ogni iniquo chiude la sua bocca. [43]Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà la bontà del Signore.
Salmi - Capitolo 108
Inno del mattino e preghiera nazionale [1]Canto. Salmo. Di Davide.
[2]Saldo è il mio cuore, Dio, saldo è il mio cuore: voglio cantare inni, anima mia. [3]Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
[4]Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti, [5]perché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua verità fino alle nubi. [6]Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta la terra la tua gloria.
[7]Perché siano liberati i tuoi amici,
[8]Dio ha parlato nel suo santuario: «Esulterò, voglio dividere Sichem e misurare la valle di Succot; [9]mio è Gàlaad, mio Manasse, Efraim è l'elmo del mio capo, Giuda il mio scettro. [10]Moab è il catino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria».
[11]Chi mi guiderà alla città fortificata, chi mi condurrà fino all'Idumea? [12]Non forse tu, Dio, che ci hai respinti e più non esci, Dio, con i nostri eserciti? [13]Contro il nemico portaci soccorso, poiché vana è la salvezza dell'uomo. [14]Con Dio noi faremo cose grandi ed egli annienterà chi ci opprime.
Salmi - Capitolo 109
Salmo imprecatorio [1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.
Dio della mia lode, non tacere, [2]poiché contro di me si sono aperte la bocca dell'empio e dell'uomo di frode; parlano di me con lingua di menzogna.
[3]Mi investono con parole di odio, mi combattono senza motivo. [4]In cambio del mio amore mi muovono accuse, mentre io sono in preghiera. [5]Mi rendono male per bene e odio in cambio di amore.
[6]Suscita un empio contro di lui e un accusatore stia alla sua destra. [7]Citato in giudizio, risulti colpevole e il suo appello si risolva in condanna. [8]Pochi siano i suoi giorni e il suo posto l'occupi un altro. [9]I suoi figli rimangano orfani e vedova sua moglie. [10]Vadano raminghi i suoi figli, mendicando, siano espulsi dalle loro case in rovina.
[11]L'usuraio divori tutti i suoi averi e gli estranei faccian preda del suo lavoro. [12]Nessuno gli usi misericordia, nessuno abbia pietà dei suoi orfani. [13]La sua discendenza sia votata allo sterminio, nella generazione che segue sia cancellato il suo nome. [14]L'iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore, il peccato di sua madre non sia mai cancellato. [15]Siano davanti al Signore sempre ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.
[16]Perché ha rifiutato di usare misericordia e ha perseguitato il misero e l'indigente, per far morire chi è affranto di cuore. [17]Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani! [18]Si è avvolto di maledizione come di un mantello: è penetrata come acqua nel suo intimo e come olio nelle sue ossa.
[19]Sia per lui come vestito che lo avvolge, come cintura che sempre lo cinge. [20]Sia questa da parte del Signore la ricompensa per chi mi accusa, per chi dice male contro la mia vita.
[21]Ma tu, Signore Dio, agisci con me secondo il tuo nome: salvami, perché buona è la tua grazia. [22]Io sono povero e infelice e il mio cuore è ferito nell'intimo. [23]Scompaio come l'ombra che declina, sono sbattuto come una locusta. [24]Le mie ginocchia vacillano per il digiuno, il mio corpo è scarno e deperisce. [25]Sono diventato loro oggetto di scherno, quando mi vedono scuotono il capo.
[26]Aiutami, Signore mio Dio, salvami per il tuo amore. [27]Sappiano che qui c'è la tua mano: tu, Signore, tu hai fatto questo. [28]Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia. [29]Sia coperto di infamia chi mi accusa e sia avvolto di vergogna come d'un mantello.
[30]Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore, lo esalterò in una grande assemblea; [31]poiché si è messo alla destra del povero per salvare dai giudici la sua vita.
Salmi - Capitolo 110
Il sacerdozio del messia [1]Di Davide. Salmo.
Oracolo del Signore al mio Signore: «Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi».
[2]Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: «Domina in mezzo ai tuoi nemici. [3]A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato».
[4]Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek». [5]Il Signore è alla tua destra, annienterà i re nel giorno della sua ira. [6]Giudicherà i popoli: in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta terra.
[7]Lungo il cammino si disseta al torrente e solleva alta la testa.
Edited by Domenico-89 - 22/6/2016, 08:28
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