Amiamo Dio con Gesù e Maria

Salmi, Capitoli 51 a 60

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view post Posted on 27/7/2010, 15:18
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Domenico-89

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Salmi - Capitolo 51

Miserere
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.

[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
[4]Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

[5]Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
[6]Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.

[7]Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
[8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.

[9]Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
[10]Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.

[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.

[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
[13]Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
[14]Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.

[15]Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
[16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
[17]Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
[18]poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
[19]Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

Salmi - Capitolo 52

Condanna del cinico
[1]Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
[2]Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».

[3]Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità?

[4]Ordisci insidie ogni giorno;
la tua lingua è come lama affilata,
artefice di inganni.
[5]Tu preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
[6]Ami ogni parola di rovina,
o lingua di impostura.

[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
[8]Vedendo, i giusti saran presi da timore
e di lui rideranno:
[9]«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,
ma confidava nella sua grande ricchezza
e si faceva forte dei suoi crimini».

[10]Io invece come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre.
[11]Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.

Salmi - Capitolo 53

L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Su «Macalat». Maskil.
Di Davide.

[2]Lo stolto pensa:
«Dio non esiste».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli,
nessuno fa il bene.
[3]Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
[4]Tutti hanno traviato,
tutti sono corrotti;
nessuno fa il bene;
neppure uno.
[5]Non comprendono forse i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?

[6]Hanno tremato di spavento,
là dove non c'era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.
[7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Salmi - Capitolo 54

Invocazione al Dio che rende giustizia
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
Di Davide.
[2]Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».

[3]Dio, per il tuo nome, salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
[4]Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;
[5]poiché sono insorti contro di me gli arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono Dio.
[6]Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore mi sostiene.

[7]Fà ricadere il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà disperdili.
[8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
[9]da ogni angoscia mi hai liberato
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Salmi - Capitolo 55

Preghiera del calunniato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
Di Davide.

[2]Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non respingere la mia supplica;
[3]dammi ascolto e rispondimi,
mi agito nel mio lamento e sono sconvolto
[4]al grido del nemico, al clamore dell'empio.

Contro di me riversano sventura,
mi perseguitano con furore.

[5]Dentro di me freme il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.
[6]Timore e spavento mi invadono
e lo sgomento mi opprime.

[7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba,
per volare e trovare riposo?
[8]Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
[9]Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e dell'uragano».

[10]Disperdili, Signore,
confondi le loro lingue:
ho visto nella città violenza e contese.
[11]Giorno e notte si aggirano
sulle sue mura,
[12]all'interno iniquità, travaglio e insidie
e non cessano nelle sue piazze
sopruso e inganno.
[13]Se mi avesse insultato un nemico,
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
[14]Ma sei tu, mio compagno,
mio amico e confidente;
[15]ci legava una dolce amicizia,
verso la casa di Dio camminavamo in festa.

[16]Piombi su di loro la morte,
scendano vivi negli inferi;
perché il male è nelle loro case,
e nel loro cuore.
[17]Io invoco Dio
e il Signore mi salva.
[18]Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro
ed egli ascolta la mia voce;
[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.
[20]Dio mi ascolta e li umilia,
egli che domina da sempre.

Per essi non c'è conversione
e non temono Dio.
[21]Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
ha violato la sua alleanza.
[22]Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell'olio le sue parole,
ma sono spade sguainate.

[23]Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.

[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.

Salmi - Capitolo 56

Il fedele non soccomberà
[1]Al maestro del coro. Su «Jonat elem rehoqim».
Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.

[2]Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,
un aggressore sempre mi opprime.
[3]Mi calpestano sempre i miei nemici,
molti sono quelli che mi combattono.

[4]Nell'ora della paura,
io in te confido.
[5]In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
[6]Travisano sempre le mie parole,
non pensano che a farmi del male.
[7]Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi,
per attentare alla mia vita.

[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo:
nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
[9]I passi del mio vagare tu li hai contati,
le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;
non sono forse scritte nel tuo libro?

[10]Allora ripiegheranno i miei nemici,
quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.

[11]Lodo la parola di Dio,
lodo la parola del Signore,
[12]in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?

[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
[14]perché mi hai liberato dalla morte.
Hai preservato i miei piedi dalla caduta,
perché io cammini alla tua presenza
nella luce dei viventi, o Dio.

Salmi - Capitolo 57

In mezzo ai "leoni"
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.
Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.
[3]Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.

[4]Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
[5]Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.

[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
[7]Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.

[8]Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore,
svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l'aurora.
[10]Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.

[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Salmi - Capitolo 58

Il giudice dei giudici terrestri
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere».
Di Davide. Miktam.

[2]Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con rettitudine gli uomini?
[3]Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.

[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
[5]Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
[6]per non udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente.

[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
[8]Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.

[9]Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che non vede il sole.
[10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
[11]Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi.
[12]Gli uomini diranno: «C'è un premio per il giusto,
c'è Dio che fa giustizia sulla terra!».

Salmi - Capitolo 59

Contro gli empi
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.
Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

[2]Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
[3]Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
[4]Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
[5]senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.
[6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori.

[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
[8]Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
[11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
[13]Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

[14]Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano
[16]vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi.
[17]Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.
[18]O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

Salmi - Capitolo 60

Preghiera nazionale dopo la disfatta
[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».
Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.

[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

[4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
[5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.
[6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi.
[7]Perché i tuoi amici siano liberati,
salvaci con la destra e a noi rispondi.

[8]Dio ha parlato nel suo tempio:
«Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot.
[9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
[10]Moab è il bacino per lavarmi,
sull'Idumea getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria».

[11]Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
[12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13]Nell'oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14]Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.

Edited by Domenico-89 - 22/6/2016, 08:33
 
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