Amiamo Dio con Gesù e Maria

Salmi, Capitoli 41 a 50

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view post Posted on 27/7/2010, 15:20
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Domenico-89

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Salmi - Capitolo 41

Preghiera del malato abbandonato
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
[3]Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
gli darai sollievo nella sua malattia.

[5]Io ho detto: «Pietà di me, Signore;
risanami, contro di te ho peccato».
[6]I nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
[7]Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore accumula malizia
e uscito fuori sparla.

[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
contro di me pensano il male:
[9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
[10]Anche l'amico in cui confidavo,
anche lui, che mangiava il mio pane,
alza contro di me il suo calcagno.

[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
che io li possa ripagare.
[12]Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di me il mio nemico;
[13]per la mia integrità tu mi sostieni,
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
[14]Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.

Salmi - Capitolo 42

Lamento del levita esiliato
[1]Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.

[2]Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio.
[3]L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

[4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?».
[5]Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.

[6]Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
[7]In me si abbatte l'anima mia;
perciò di te mi ricordo
dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.
[8]Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

[9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
di notte per lui innalzo il mio canto:
la mia preghiera al Dio vivente.
[10]Dirò a Dio, mia difesa:
«Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
[11]Per l'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa;
essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».

[12]Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi - Capitolo 43

[1]Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.
[2]Tu sei il Dio della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
[3]Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
[4]Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
[5]Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi - Capitolo 44

Lamento nazionale
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

[2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l'opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi antichi.
[3]Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per far loro posto, hai distrutto i popoli.
[4]Poiché non con la spada conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;
ma il tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto,
perché tu li amavi.

[5]Sei tu il mio re, Dio mio,
che decidi vittorie per Giacobbe.
[6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari
nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.

[7]Infatti nel mio arco non ho confidato
e non la mia spada mi ha salvato,
[8]ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
hai confuso i nostri nemici.
[9]In Dio ci gloriamo ogni giorno,
celebrando senza fine il tuo nome.

[10]Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
[11]Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
[12]Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
[13]Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
[14]Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
[15]Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo.
[16]L'infamia mi sta sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto
[17]per la voce di chi insulta e bestemmia,
davanti al nemico che brama vendetta.

[18]Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.
[19]Non si era volto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
[20]ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
[21]Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
[22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i segreti del cuore?
[23]Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.

[24]Svègliati, perché dormi, Signore?
Dèstati, non ci respingere per sempre.
[25]Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?

[26]Poiché siamo prostrati nella polvere,
il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto;
[27]salvaci per la tua misericordia.

Salmi - Capitolo 45

Epitalamio regale
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli...». Dei figli di Core.
Maskil. Canto d'amore.

[2]Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

[3]Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
[4]Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
[5]avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
[6]La tua destra ti mostri prodigi:
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i nemici del re;
sotto di te cadono i popoli.

[7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
[8]Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

[9]Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,
dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.

[10]Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

[11]Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
[12]al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
[13]Da Tiro vengono portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

[14]La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
[15]E' presentata al re in preziosi ricami;
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
[16]guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.

[17]Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di tutta la terra.
[18]Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

Salmi - Capitolo 46

Dio è con noi
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.

[2]Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
[3]Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
[4]Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.

[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell'Altissimo.
[6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
[7]Fremettero le genti, i regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.

[8]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
[9]Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.

[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

[12]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Salmi - Capitolo 47

Il Signore re di Israele e del mondo
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
[3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
re grande su tutta la terra.

[4]Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
[5]La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di Giacobbe suo prediletto.
[6]Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.

[7]Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni;
[8]perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.

[9]Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.
[10]I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra:
egli è l'Altissimo.

Salmi - Capitolo 48

Sion, monte di Dio
[1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

[2]Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
[3]Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
[4]Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.

[5]Ecco, i re si sono alleati,
sono avanzati insieme.
[6]Essi hanno visto:
attoniti e presi dal panico,
sono fuggiti.
[7]Là sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
[8]simile al vento orientale
che squarcia le navi di Tarsis.

[9]Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.
[10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
dentro il tuo tempio.
[11]Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.
[12]Gioisca il monte di Sion,
esultino le città di Giuda
a motivo dei tuoi giudizi.

[13]Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri.
[14]Osservate i suoi baluardi,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:
[15]Questo è il Signore, nostro Dio
in eterno, sempre:
egli è colui che ci guida.

Salmi - Capitolo 49

Le ricchezze sono un nulla
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Ascoltate, popoli tutti,
porgete orecchio abitanti del mondo,
[3]voi nobili e gente del popolo,
ricchi e poveri insieme.
[4]La mia bocca esprime sapienza,
il mio cuore medita saggezza;
[5]porgerò l'orecchio a un proverbio,
spiegherò il mio enigma sulla cetra.

[6]Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia dei perversi?
[7]Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

[8]Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.
[9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai bastare
[10]per vivere senza fine,
e non vedere la tomba.
[11]Vedrà morire i sapienti;
lo stolto e l'insensato periranno insieme
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

[12]Il sepolcro sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.
[13]Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

[14]Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
[15]Come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.

[16]Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.
[17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
[18]Quando muore con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.

[19]Nella sua vita si diceva fortunato:
«Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».
[20]Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

[21]L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

Salmi - Capitolo 50

Per il culto in spirito
[1]Salmo. Di Asaf.

Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
[2]Da Sion, splendore di bellezza,
Dio rifulge.
[3]Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.

[4]Convoca il cielo dall'alto
e la terra al giudizio del suo popolo:
[5]«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio».
[6]Il cielo annunzi la sua giustizia,
Dio è il giudice.

[7]«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
[8]Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
[9]Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.

[10]Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
[11]Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
[12]Se avessi fame, a te non lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.

[13]Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei capri?
[14]Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
[15]invocami nel giorno della sventura:
ti salverò e tu mi darai gloria».

[16]All'empio dice Dio:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
[17]tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

[18]Se vedi un ladro, corri con lui;
e degli adùlteri ti fai compagno.
[19]Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua ordisce inganni.

[20]Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
[21]Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

[22]Capite questo voi che dimenticate Dio,
perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
[23]Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.

Edited by Domenico-89 - 22/6/2016, 08:34
 
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