Amiamo Dio con Gesù e Maria

1942 (Agosto a Dicembre)

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view post Posted on 14/8/2010, 16:51
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Domenico-89

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Agosto

3 - La quiete, la bellezza della natura, mi portano spesso a Dio... brevi, dolci momenti... poi buio completo... forti tentazioni nella fede... 4 - Sento il nemico al mio fianco da tutto il giorno quando sono sola si sfoga.

La notte mi tiene per ore come soffocata nel letto, non potendo altro, forse per la presenza della Suora. Ho volontà tanto debole oggi... tutto mi pesa... Maria aiutami.

La Superiora sta tanto male. Le ho posto la reliquia di S. Silvestro e ho fede le passerà.

5 - S. Silvestro ha operato nel corpo e nell'anima della mia cara figlia. Agimus tibi gratias.

9 - Desolazione completa... che importa, basta che le anime si salvino... l'assenza di Gesù Eucaristico in casa, mi tormenta, mi sento troppo sola, troppo debole!

Sento lasciare queste Suore, ma il pensiero che in casa c'è il Tabernacolo, mi spinge... Il nemico lavora nascostamente, ma lo sento, che mi ronza attorno e mi inculca pensieri sconfortanti... Ubbidienza.

21 - Che cosa ho fatto, Gesù mio! in quale pericolo mi sono messa! ma Tu non hai permesso, continuasse questo stato. Grazie Gesù.

Il nemico tornata da Centonara, mi tormentò a Milano per due notti... sfinita m'ingiunse che mi avrebbe lasciata in pace se avessi abbandonato tutto quanto non era di regola, e mi fossi allontanata dal Padre... Cedetti per far la prova... ma lo stato dell'animo mio era più tormentoso che nelle lotte... mi sentivo strana, fuori posto e un'amarezza, avrei voluto sfuggire l'occhio di Dio... il Padre era lontano, e quando ritornò, volevo mantenere il mio proposito... ma Gesù non permise simile ingratitudine e la carità del Padre mi riportò la luce... Che farò per riparare? Gesù, tutto quello che Tu vuoi.

Ieri sera in Cappella il nemico si presentò come fosse Gesù, dicendomi di andarmene che non meritavo stare alla Sua presenza e simili cose. Telefonai al Padre e rimasi più calma. Tornando in Cappella, mi si presentò S. Silvestro, mi gettai ai suoi piedi dicendo: O Padre, vedi che cosa ho fatto... Lui mi pose la mano sulla testa e mi disse: Sta in pace, ma vedi in quale pericolo ti sei messa, e ricordati, di non mai allontanarti per tua volontà dal Padre, e ubbidisci sempre, e devi dirgli tutto. Io non ti ho abbandonato, e sai perché sono venuto adesso; perché hai telefonato al Padre. Se non ricorrevi a Lui neppure io sarei venuto. Mi benedisse e mi lasciò in cuore tanta pace.

Questa mattina prima della Comunione ricominciò la lotta... mi attaccai all'ubbidienza e avanti... Gesù perdono.

26 - Notte di tormento. Il nemico non mi lasciò andare a letto, mi tenne soffocata poi mi legò pel collo al ferro del letto e mi batté tanto forte. Quando potei svincolarmi, corsi al telefono, e dopo un po' di lotta per avere la comunicazione, riuscii parlare, e il Padre mi tranquillizzò. Quale bontà mi procura Gesù nella persona dei Padre! che sarebbe in certi momenti! Grazie Gesù!

28 - La notte fu insonne. Il nemico mi suggeriva pensieri molesti; il Padre mi consigliò di non tenerne conto, per combatterli con altri contrari, che sarebbe dar campo di maggior tormento. Uscito il Padre, e agendo come mi fu indicato ebbi dal nemico un forte schiaffo, aumentando il mio male in bocca. Fui presa da scoramento, che cercavo superare, ma ecco mi si presenta S. Silvestro e, dopo avermi detto tante cose, finì dicendomi severamente: guai a te se disturbi ancora il Padre. Rimasi sbalordita, come fuori di me. Si fece un gran sconvolgimento nel mio animo, mi vidi perduta... picchiata e con tali pensieri di disperazione, da battermi la testa al muro... dì mia volontà... non so... ore dolorose, che senza una grazia speciale, non si potrebbe superare... riuscii scrivere al Padre ... e più tardi la telefonata mi sollevò l'animo... il leone rugge ... ma voglio ubbidire...

O Gesù, per le anime... ma che non Ti offenda... mai, mai, mai!

29 - Ho il cuore pieno di gratitudine a Gesù, che mi ha aperto l'animo al Padre, e fatto luce... Il nemico voleva abbattermi, e invece mi sento più vicina a Gesù sulla Croce...

La notte è stata una tempesta terribile. Battuta, obbligata a imprecare il S. Volto, S. Silvestro, il Padre... In camera tuffata nel bagno; battuta al muro, ebbi uno sbocco di sangue... e il nemico giurò di uccidermi. Cessò la lotta esterna alle 4 circa, ma l'animo mio fu preso da tale angoscia e spavento, da perdere la testa... Gesù, quantunque non sentivo vicino, mi guidò al Padre... per strada lo incontrai e dicendo io che andavo a Lui, rispose, che non poteva (conobbi poi essere il nemico) perché mentre stavo per ritornare sui miei passi, cambiai senza volerlo, e andai a S. Stefano, e il Padre era in casa. Grazie Gesù! Viva la Croce.

Fammi soffrir!... Gesù Ti supplico! Soffrir per amor Tuo! dolce desio! Al legno della Croce, Tua dolce man mi leghi E immobile vi resti, fino all'amplesso in Ciel. Soffrir!... serena in viso, mirando il Volto Santo Nell'oppression dei cuore addolorato

Nessun cuore s'inclini e odi il grido mio Solo Tu, o mio Gesù adorato.

Soffrir per consumar nella divina fiamma Tutto quanto d'impuro, di meno retto e bello Agli occhi tuoi dolcissimi fa ombra

E impedisce allo spirito il volo dell'amore. Soffrir... pianger sommessa, piegata sul Tuo Cuore Quando l'angoscia è forte, e ardua lotta invade Per bere alla sorgente dei Tuo petto, la forza

Che eleva l'alma, e porta a completa vittoria. Soffrir, per fare invidia ai santi abitatori

Per rendere gelosi gli stessi serafini

Per regnare, portando la corona di spine, Che Tu stesso hai portato, o Martire Divino.

31 - Notte agitata. Il nemico mi gettò da tutte le parti. Mi tenne soffocata. Tentai telefonare al Padre, ma non potei. Gesù mio, tutto per Te e per le anime!



Settembre
1 - Questa sera, principiarono gli Esercizi per la Comunità. Gesù illumini e trovi anime generose. Che farò io? La Volontà di Dio. Tesoreggiare di tutto per le anime... anche della desolazione della lotta...

2 - Il Signore vuole che lo serva con gioia, sia nella desolazione, amarezza, disgusto... che nella prosperità... consolare Gesù.... ecco la mia missione in terra... Gesù, Tu conosci le mie aspirazioni... rendile feconde! Aiuta la mia debolezza...

3 - Confortare col frutto del seme il seminatore. Rinnega te stessa, prendi la croce, e il seme germoglierà fino alla spiga della santità... I propositi devono aver principio nella luce e termine nell'amore. O Gesù dammi il Tuo amore, un amore forte, che tutto sa soffrire, tutto sopportare... sono così debole… così fredda...

Oggi angoscia, lotta... il nemico l'ho sentito vicino a me tutto il giorno. Scomparve solo quando ritornò il Padre. Che non Ti offenda o Gesù!

4 - Notte tranquilla... stamane nel preparare il vino per la Santa Messa , mi si accostò il nemico incitandomi a bere, poi prese la bottiglia e me lo fece trangugiare, io però lo buttai fuori...

Voglio amare appassionatamente il Crocifisso; Studiarlo, meditarlo e... imitarlo con la sua grazia. Seguire Gesù nella Sua Passione, sempre, ma specialmente quando il dolore mi rende a Lui più conforme.

5 - Ieri sera, entrata in Cappella, dissi a Gesù: - Gesù voglio essere la Tua gioia - e Gesù mi disse: VIENI, HO BISOGNO; OGGI HO CERCATO LA GIOIA IN TANTI CUORI, E MI VENNE RIFIUTATA. Dimmi, Gesù, che devo fare, per supplire ai rifiuti che hai avuto. Gesù, con tanta tenerezza rispose: VUOI GODERE LE DOLCEZZE DELLA MIA UNIONE, O SENTIRE LA PENA DEL MIO CUORE, PER I PECCATI DEGLI UOMINI?

Quello che Tu vuoi Gesù; e l'anima mia all'istante partecipo il dolore dei Suo Cuore, dolore impossibile ritrarre a parole e mai come in quell'ora compresi che cos'è il peccato... O Gesù, che non Ti offenda, e ripari per me, per gli altri... come vuoi... prendimi tutto...

Quando mi riebbi era terminata l'ora, e uscivo. Gesù mi disse: RESTA ANCORA UN POCO, GIA' MI LASCI SOLO... dicendo io che non potevo fermarmi perché era passato il tempo indicatomi dal Padre, il Volto s'illuminò e: ECCO LA MIA GIOIA , dissemi, L'UBBIDIENZA.

Dall'istruzione del Padre: Non fidarsi mai di sé. Chi più forte di Pietro? eppure scivolò... attenta anima mia - vigilanza, santo timore, confidenza in Dio.

- Il peccato di Giuda e il peccato di S. Pietro, ebbero origine dalla disubbidienza.

La legge dice, non toccare il denaro non tuo, prendilo e conservalo - Giuda disubbidisce e ruba.

- Gesù dice agli Apostoli: andate via, allontanatevi ... S. Pietro portato dall'affetto al Maestro, Lo segue... e cade ...

S. Pietro è scusabile, perché la sua disubbidienza, non è pensata voluta, ma carattere di fuoco, generoso... non pensa e cade... vediamo di fatto, che piange amaramente il suo peccato e si rialza.

Giuda incomincia dal poco, non doma la sua passione, cade ogni giorno più, fino al precipizio...

Attenta anima mia alle cadute di catena.

L'anima che cade, ma si rialza, e ricomincia, non fa paura; al contrario l'anima che rimane a terra, e continua di cadute in cadute. Maria stronca il vaso di alabastro - grande significato per noi: Sacrificare tutto, dare tutto.

6 - Questa mattina per la Comunione lotta... giornata di desolazione...

il cuore è stretto e non so parlare...

Porta la tua croce con pace, rinnega te stessa fino alla morte... - La Casa di Betania è oggetto d'amore del Maestro Divino.

I tre abitatori sono i grandi amici di Gesù. Li visita spesso, e li mette a parte dei suoi segreti. Sanno in quale parte dirige i suoi passi, e godono della loro confidenza. Lazzaro s'ammala... le sorelle mandano subito un messo dal Maestro: Colui che ami è ammalato - Non c'era bisogno di più. Conoscevano Gesù e certe erano che non avrebbe mancato di correre al letto, dei fratello. Si fa tardi, Gesù non viene. Si spia dalla finestra lontano lontano... viene la sera, e ancora Gesù non si vede... l'ammalato è grave. Non è il pensiero del fratello, quanto la lontananza dei Maestro... come Gesù che sempre era da loro, ora nel momento del bisogno non giunge... Giorni eterni, dolore profondo... Lazzaro muore... si avvisa il Maestro...

- Andiamo, il mio grande amico dorme...

Entra nella casa, è commosso, non può parlare. Maestro se eri qui, Lazzaro non sarebbe morto. - Ripreso dalla commozione, comanda a Lazzaro di risorgere...

Quanto ha sofferto Gesù da lontano pel dolore dei suoi... certissimamente più di loro... ma questa tardanza doveva ridondare a bene delle anime, a gloria di Dio - Impariamo noi, quando nelle nostre suppliche e preghiere non otteniamo quanto chiediamo, a non lamentarci, ad attendere con pazienza, ad essere convinti che Gesù da lontano ci assiste... e aspetta per grandi suoi fini... la gloria di Dio e il bene nostro.

- Avere il cuore aperto con Gesù, non solo per dare, ma per ricevere - Bello parlare a Gesù, ma più bello ascoltarlo e mettere a frutto la Sua parola.

A.M.D.G.

Settembre
8 - Stamane il nemico mi ha tanto turbato prima della Comunione, e mi sconvolse tutta... la parola del Padre mi calmò.. cerco di ubbidire, e di pregare di più, nonostante la forte ripugnanza che provo...

La Religiosa deve essere la laudatrice di Dio, la cantatrice di Dio. Che la lode sia nel sereno, o nelle tenebre, nella calma o nella lotta, poco importa. Quello che importa è lodarLo nella Volontà Divina.

9 - Ho passato la notte al Getsemani con Gesù, in una sofferenza indescrivibile... mi ha fatto partecipare alla Sua agonia... anime vuole Gesù, anime che diano tutto, anime veramente immolate e io che dovrei essere una di queste anime, tante volte per un niente mi torturo...

10 - Chiusura dei S. Esercizi - Questa notte Esposizione... che gioia. Dalle 11 alle 12 sofferenza... con Gesù nel Getsemani...

Stamane la cerimonia dei Voti perpetui di Suor Ildefonsa Celestina - Dositea - Ernestina mi commesse tanto e mi riempì il cuore di pura gioia. Sono in porto! Gesù conservale, custodiscile e che siano sempre tue, sempre più tue!

Il nostro Padre parlò con tanta unzione, con tanta profondità, lasciando in cuore propositi forti... desideri grandi di santità.

Ricordi - Ricordare - Praticare - Predicare.

Ricordare tutto quanto abbiamo sentito, ricevuto, promesso. Praticare, operare secondo quanto abbiamo promesso, nello spirito della Regola, Voti e Autorità.

Predicare con l'esempio, nel nostro operare, in casa, nella scuola, coi secolari.

Tutto sia in amore e per amore, e ciò aumenti in noi, fino al giorno dell'amore, in Paradiso.

A.M.D.G.

12 - Questa mattina sono partita con Suor Angelica e Suor Ildefonsa per l'Eremo, nella santa compagnia del nostro Padre... Cosa provai all'incominciare la salita, mi è impossibile descriverlo... Il mio caro Padre S. Silvestro mi attendeva con ansia... entrammo subito in Chiesa... e eccolo splendente sull'altare con le braccia aperte... per accogliermi... avrei voluto rimanere là sola, sola con Lui... ma fui troppo presto richiamata...

Oh! la pace, la profonda pace, la pura gioia dell'Eremo... Ore tutte di Paradiso, ove non si sente più il contatto della terra, ove tutto è santo e puro, e soprannaturale...

Mi fu assegnata la stessa cameretta dello scorso anno, ove tutta sola potevo sfogare il mio cuore pieno di gratitudine...

La prima notte, S. Silvestro venne a me. Mi gettai ai suoi piedi. Mi strinse a Sé mi chiamò: figlia mia diletta - io domandai: - Padre mio, non offendo il Signore, quando provo tanto forte ribellione, e tante tentazioni... S. Silvestro mi rispose - No figlia, non offendi il Signore, ma glorifichi Dio, e salvi le anime. C'è molto ancora da lottare e soffrire, ma sta tranquilla io ti aiuterò sempre. Mi poggiò la mano sul capo e mi benedisse.

Gesù, che io non sia infedele a tante grazie! mai! ...

13 - Fu giornata di soave dolcezza... Al mattino tre Sante Messe... Alle dieci la Vestizione di sei probandini e la Professione di tre Novizi. La funzione si svolse in una santa unzione, grandezza, e soavità; furono ore di santa emozione... S. Silvestro fu presente vicino al Padre per tutto il tempo delle cerimonie e del Santo Sacrificio... Quando i Novizi si presentarono al Padre, S. Silvestro a ciascuno poggiò la mano sul capo e benedisse... Che avranno provato quelle care anime, se io al solo vedere, gustavo delizie di Paradiso...

Fu giorno di preghiera, lo passammo quasi tutto in Chiesa, vicino a S. Silvestro.

Verso sera il Padre venne in Chiesa, e ci attendeva un'altra gioia. Ci mostrò la cassa ove S. Silvestro fu posto alla morte, e ci permise di mettere dentro la testa, che invece di poggiare sul legno si trovò a contatto del Santo e... fui bruscamente richiamata alla terra... ma, quale soavità...

14 - La notte scorsa mentre in camera principiai il Mattutino, eccomi accanto S. Silvestro, e recitò Mattutino e Lodi con me, mentre una melodia di suoni ci accompagnava... oggi parecchie S. Messe. Il Padre ci diede la Comunione all'Altare del Santo... si pregò molto... Alle 13 col cuore pieno di gratitudine, di pace, di Paradiso, si dovette partire, non senza sentire il distacco... Tutte quelle sante anime dell'Eremo ci fecero una santa invidia...

Come sento il mio nulla e la mia miseria, di fronte a tanta bontà e a tante grazie.

Ora corrispondenza pratica, vera, di ogni istante.

Costi quello che costi; Gesù deve essere contento di me; S. Silvestro deve potermi chiamare sempre: figlia diletta non ne sarò mai degna, ma devo poter dire: ho cercato di fare tutto quel poco che ho potuto.

16 - Pace profonda, unione intima con Dio... S. Silvestro è vicino a me; non lo vedo ma lo sento... cogliere tutte le occasioni per dare a Gesù sacrifici.

19 - Continuo nella pace... mi pare d'aver cambiato natura... grandi desideri di patire. Gesù son Tua! ho recitato l'ufficio col mio caro Padre S. Silvestro.

21 - Gesù soffre e mi partecipa un po' della sua pena... vuole che Lo consoli, che ripari, che Lo ami per quelle che non Lo amano. Anima mia, amore pratico, fatto di rinunce.

26 - Mentre recitavo l'ufficio, S. Silvestro mi si avvicinò, mi prese il libro e mi fece notare che sbagliavo. Mi diede il segno, e continuò la recita con me. Terminato Mattutino e Lodi, che io recitai, come trasportata in Paradiso, mi disse: Figlia mia diletta, devi mettere ogni impegno nella recita dell'ufficio, perché procura tanta gloria a Dio, e tanto bene alle anime.

Mi benedisse e mi lasciò in cuore il Paradiso. Per quanto dipende da me, metterò ogni impegno per ben recitarlo, e sarò più umile nel chiedere, quando non capisco bene.

Ottobre

4 - Nota - Quando fui all'Eremo portai Suor M. Ildefonsa, perché dovendo dare la tesi per la laurea in lettere, e dovendo trattare in particolare di S. Silvestro e dell'Eremo, ne avesse vantaggio. Suor Angelica in occasione dei 25° di vita Religiosa; nel ritorno la portai a Perugia a visitare la zia Suora Benedettina, unica parente in Italia. Fu una santa soddisfazione per entrambe. Come è bello procurare un po' di gioia agli altri. Questa notte il nemico tornò a disturbarmi, fece fuoco in camera, mi buttò al muro e mi faceva imprecare... Gesù, che non Ti offenda e poi tutto quello che vuoi... Essere la gioia di Gesù... che Lui goda, e Suor Pierina soffra!

7 - Non ne posso più... questa notte fu terribile ... il nemico mi tormentò in tutti i modi e mi gettò... o meglio ... ma ho orrore scriverlo... oggi senza comunione... ho avuto paura... quantunque cercavo di pensare che devo ubbidire, ma non ebbi il coraggio... giornata nera, interminabile...

8 - Anche oggi è un tormento... sono sfinita fisicamente e spiritualmente... non ho il coraggio di comunicare... passando dal Gesù fui spinta dentro... al confessionale c'era un Padre... un pensiero mi tormentava: se tu non ti confessi, morirai in peccato mortale... lottai terribilmente... stavo per cadere... ma poi scappai fuori...

9 - Notte di lotta... ma poi Gesù ebbe pietà di me... combattuta in tutti i modi, specie di suicidio... non potendone più, ricordai che il Padre mi aveva detto di chiamare il Suo Angelo Custode. Allora lo supplicai a non abbandonarmi in mano al demonio... l'Angelo venne, i demoni fuggirono, e passai un momento in celeste conversazione. l'Angelo mi disse: non devi temere, perché quando tu combatti coi demoni, non ci vedi, ma tanti Angeli sono attorno a te per difenderti. Io Gli dissi di farsi vedere, perché io tante volte a essere sola ho paura, e l'Angelo soggiunse: Se ci vedessi sempre, non ci sarebbe più sofferenza, sta però certa che se ci fosse bisogno, ci vedresti. Non vedi che sono venuto? - Come sei bello, Gli dissi, sei forse un serafino... e mi rispose: sì, io appartengo al coro dei Serafini, e così dicendo scomparve, lasciandomi una profonda pace.

Al momento della Comunione mi assalì il tormento che tutto era illusione e io era in peccato e non ebbi il coraggio di comunicare...

11 - Ieri sera giunsi a Milano. La notte incominciò agitata, ma poi mi tranquillizzai. Questo mattina mi raccomandai a S. Silvestro e potei fare la S. Comunione.

La Comunità è tranquilla, nulla di allarmante, come temevo. Il Padre non scrive...

12 - Desolazione, timori... Mio Dio tutto per Te...

13 - Giunse il Padre e tornò la pace. Quante grazie, quanta bontà da parte di Dio!... e io che faccio?

17 - In questi giorni quanto aiuto per l'anima mia! desideri grandi di bene, di sofferenza, di amore... essere la gioia di Gesù, cercare la sua Gloria e la salvezza delle anime.

18 - Oggi la S. Professione di Suor M. Silvestra e di Suor M. Benedetta. Mi commuove sempre questo atto grande, e anch'io mi sono ridata a Gesù con tutto l'ardore, perché disponga di me a Suo piacere. Il nostro Padre parlò con tanta unzione e amore, da strappare le lagrime... 19 - Eccomi a Roma, sono partita questa mattina da Milano con Suor Silvestra, Suor Benedetta. Fino a Firenze viaggiammo col nostro Padre. Ci si sentiva accompagnate da Gesù.

23 - La notte scorsa fu terribile: battiture soffocazione. Mio Dio, che ore atroci... che non Ti offenda o Gesù, mai! Da qualche giorno soffrivo tanto, ma rimanevo sola con la mia angoscia. Gesù però mi fece capire che l'umile ricorso a Chi lo rappresenta in terra, era più gradito a Lui. Così feci ed entrò un poco di pace.

Il nemico rabbioso di questo, mi fece dei dispetti, gettandomi al muro, o altro, dicendo - ora va a dirlo al Padre. -

25 - Festa di Cristo Re - Si fece il ritiro del mese. Giornata di preghiera. Le meditazioni del Padre portarono tanta luce all'anima mia, e un desiderio grande di dare dare dare a Gesù tutto...

Riforma particolare di questo mese, sia un lavoro intenso per imitare la mansuetudine di Gesù, con il controllo dell'esame particolare. Guardare il Modello, e non darmi pace fino a sapermi dominare...

26 - Questa mattina prima della Comunione il Padre ci rivolse sante parole: Beate le anime che si lavano nel Sangue dell'Agnello - e l'anima mia si trovò inabissata in Dio, immersa nel Sangue Divino, ne usciva candida come la neve, e Gesù l'appoggiò al Suo Cuore e: sempre così, sempre così diceva... Quando Gesù è sceso in me, compresi quante anime non si lavano nel Sangue di Gesù, quante Lo usano a loro condanna, pena sensibilissima al Suo Cuore... Desideri d'immolazione, di penitenza... ma nel l'ubbidienza... Nonostante il trambusto di oggi, questa pena mi ha accompagnato, ed è un tormento il non poter fare nulla per portare a Gesù tutte le anime...

Che neppure una goccia del Tuo sangue cada infruttuosa su di me, miserabile. Gesù Tu lo sai che Ti amo...

27 - Beate le anime che si lavano nel Sangue dell'Agnello - Queste parole mi rimasero scolpite nell'animo... ci ripenso senza volerlo e mi sento come investita da profondo raccoglimento e perduta in Dio.

Lavarsi nel Sangue dell'Agnello vuoi dire accostarsi a Lui per imitarLo, ricopiando i suoi esempi... accostandosi a Lui ogni mattina perché purifichi l'anima nostra ... lavarsi nel Suo Sangue all'aurora e al tramonto del giorno ... O Gesù che neppure una goccia vada perduta per l'anima mia! accetta l'olocausto totale di me miserabile, perché non cada invano sulle anime altrui!

30 - La notte fu terribile... Sempre la presenza del nemico... stetti parecchie ore come soffocata.. obbligata poi ad imprecare... o Gesù che non Ti offenda... oggi desolazione, oscurità... il Padre non c'è ... Gesù, Tu ci sei, non è vero?

31 - Questa mattina temevo comunicare, perché la notte agitata e tormentata dal nemico, mi dava la sensazione di essere in peccato, ma arrivò il Padre, e tornò la calma. Quanto è buono il Signore coi miserabili!

Le parole rivolteci dopo la S. Messa , mi animarono, mi diedero nuova forza a camminare nel Divino Volere.

Vigilia di tutti i Santi. Chi furono? che fecero? Furono uomini come noi. Lottarono costantemente contro satana, contro se stessi, contro il mondo, e rivestiti della corazza della fede, speranza e carità affrontarono la lotta.

È aspro lottare, ma è molto dolce essere incoronati.

Perdono Gesù della mia poca generosità nella lotta. Costi quello che costi, voglio seguirti fra gli intimi...



Novembre

4 - Desidero la sera per stare sola con Gesù, e poi aridità, desolazione, sonno, stanchezza... devo lottare per essere fedele all'orario... che importa... so per fede che Gesù è là, nel Santo Tabernacolo... che io non lo senta, ma che Lui mi senta... che io soffra, ma Gesù goda... che io sia all'oscuro, ma le anime nella luce...

Dimenticai notare quanto mi passò la sera dei 31 ottobre. Il Padre telefonò che sarebbe venuto. Io per non disturbarlo, mi mostrai tranquilla e le pregai a non venire. Appena terminata la telefonata il nemico si avventa e: ci sei ora, mi dice. Ricorsi a S. Silvestro e: io rinunciai al Padre per non strapazzarlo, ora tu pensa a me. Entrai in Cappella ed Egli mi attendeva. Recitò con me Mattutino e Lodi, mentre ci accompagnava un'armonia celeste. Quanta bontà mio Dio!

Io, miserabile peccatrice!... che Ti sia fedele o Gesù, anche nella lotta, nell'angoscia, nella tentazione... sempre...

5 - Il nemico è sempre al mio fianco. Non lo vedo ma lo sento... Oggi sono tentata d'ira, di gola... non cedo, ma quanto mi sento umiliata! Gesù, aiutami...

6 - 1° Venerdì dei mese - Quanto è buono il Signore di chiamarmi a Lui per consolarlo!... Che importa se l'anima è nelle angoscie di morte... Il nemico ha raddoppiato gli sforzi per impedirmi la Ora Santa e questa mattina tentò privarmi della Comunione... l'obbedienza ha vinto... ma quale lotta!...

Tanto meglio, non sono forse io, che devo consolare Gesù?

10 - Notte terribile... ho telefonato più volte ma nulla... fiat! Questa mattina venne il Padre e tornò la calma...

11 - Arrivò Suor M. Emanuele da Milano per trattare sul da farsi in merito alle scuole e alle Suore. Sia fatta in tutto e sempre la SS. Volontà di Dio!

Prima della S. Comunione il Padre ci rivolse le Sue sante parole, ricordò il fatto di S. Martino, che all'ultimo della vita fertemente tentato dal demonio disse: - Niente è in me che appartiene a te - possa anch'io ripetere con verità queste parole.

13 -Ancora quel Sacerdote si presentò... che impressione... ho offerto la S. Messa e Comunione... il nemico mi è sempre presente... fiat e tutto per le anime...

Con quanta pena vidi partire Suor Emanuele questa mattina! Il Signore l'aiuti, l'Immacolata la protegga.

15 - Sono nelle più fitte tenebre... tutto mi agita... faccio continui atti di abbandono... che non Ti offenda mio Dio!

17 - Oggi ho incominciato la novena dei mio caro Padre S. Silvestro oscurità perfetta... eppure voglio farla del miglior modo possibile... Il nemico mi tenta in tutti i modi... Gesù aiutami! Mi sento sfiduciata... faccio atti contrari, ma...

18 - Questa sera giunsero le mie Suore da Milano. Gioia e dolore; Tutto per le anime! A Milano sono rimaste in 9. Signore le affido a Te! Santo Padre Silvestro non le abbandonare!

20 - Nottata angosciosa. Pare che tutto l'inferno si sia scatenato... ho provato tanta paura... mi sento ancora sfinita... Il timore di aver peccato mi opprime... Ho fatto la Comunione per ubbidire... ma... Gesù, Gesù!

21 - Anche questa notte fu tribolata assai! Per le anime!... Il Padre non torna e mi sento sfinita... Gesù, aiuto. Santo Padre Silvestro prega per me...

23 - Ho promesso al mio caro Padre S. Silvestro di fare un triduo fervoroso e non risparmiarmi in nulla... pare che le furie dell'inferno si siano scatenate... Giorno angoscioso e notte spaventosa... soffocata, incitata al suicidio, alla disperazione... uscii per andare dal Padre e tentò di farmi deviare... che lotta, mio Dio... se il Signore non mi sostenesse, guai...

Mi pare di perdere la testa... di star cadendo nell'inferno... Anime, Anime! Il Padre mi diede la calma e fugò il nemico... come si vede chiaro, che rappresenta Gesù... come potrebbe una creatura trasformare in un attimo l'animo! ...

Scrivo per ubbidire, come però nulla può dire la parola, di quanto passa dentro e attorno a me!

24 - Anche questa notte uguale più o meno a ieri... non ebbi il coraggio di comunicare... il Padre non c'era. Finalmente venne e ricevuto Gesù mi sentii più forte e più tranquilla. Sono anche fisicamente sfinita. Che non offenda Gesù e poi tutto! Vivo di ubbidienza, unico sostegno e unica luce di questi giorni.

25 - Ieri sera bastante tranquilla. Alla una circa il nemico cominciò a ruzzolare nella camera e poi a tormentarmi fino le 4,30. Stamane venne il Padre per la S. Messa e fu una grande grazia per me. Alla Comunione il nemico mi gettò a terra il piattino. Pazienza anche oggi. Tutto ad onore di S. Silvestro. - Ferma nell'ubbidienza - Fare tesori che il ladro non può rubare, la tignola non può consumare - Lavorare per l'eternità.

Con Gesù nella lotta.

26 - Festa del mio caro Padre S. Silvestro.

Pace profonda, gioia di Paradiso! Ieri sera, appena entrata in Cappella per la recita del Mattutino venne S. Silvestro. Mi posi in ginocchio e Gli dissi: Ma perché in questi giorni mi hai lasciata così sola, nelle mani dei nemico. - Perché tante anime avevano bisogno di luce e forza, ma tu non mi sentivi eppure io ti ero vicino. Non temere in questi assalti dolorosi, io non ti abbandono, tu sii sempre candida col Padre, mio Figlio prediletto, e il nemico non potrà farti danno. Sono le ore preziose per le anime. - Mi tenne stretto il capo fra le Sue mani e io era come in Paradiso, immersa come in un oceano di pace.

Poi prendemmo a recitare l'Ufficio, Mattutino e Lodi, in un'armonia celeste. Mi lasciò inondata di soavità, immersa in Dio... Come il mio

nulla e la mia miseria mi parvero un abisso insondabile di fronte alle grazie e alla bontà sconfinata di Gesù!

Oggi una continua profusione di pace e letizia. Appena entrata in S. Stefano, S. Silvestro, dalla tela ove era dipinto, prese vita, mi allargò le braccia in atto di accogliermi e... che passò! delizie celesti. Durante la S. Messa Pontificale lo vidi più volte benedire al Padre e ai Monaci, ma quello che mi commosse tanto fu, quando dopo la S. Messa , il Padre seduto leggeva. Fra Lui e il Padre Leonardi che stava alla Sua sinistra lasciando un buon spazio venne a mettersi S. Silvestro. Si chinò sul Padre, Gli poggiò la mano sul capo e stette a guardarlo con tenerezza infinita e poi lo benedisse.

Nel pomeriggio quando invocava il Santo Padre a fine del discorso, benedisse più volte, quasi volesse benedire tutti i presenti e tutte le anime per le quali il Padre rivolgeva la sua preghiera.

Sono uscita col cuore gonfio, da non poterne più, e mi sono quasi convinta, che sì resiste di più al dolore che alla gioia. Caro S. Silvestro, come sei stato tanto buono con la tua figlia, tanto tanto cattiva! Voglio soffrire come te, per Gesù e per le anime!

27 - Ieri sera dopo la recita del Mattutino, in un trasporto d'amore ho detto: Gesù son tutta tua!... e Gesù mi rispose: e IO SONO TUTTO TUO! i nostri cuori si unirono e le ore passarono in un oceano d'amore!... Tornata in camera trovai S. Silvestro seduto vicino al tavolino.

Mi buttai in ginocchio e fu un'ora di paradiso! Mi parlò della preziosità della sofferenza, per la salvezza delle anime mi assicurò che la mia via è buona, mi parlò dell'amore di Gesù per l'anima mia, della sua assistenza. Mi parlò del Suo figlio prediletto, oggetto delle Sue compiacenze e mi disse: Sii sempre candita, ubbidisci e il nemico non servirà che ad impreziosire la tua corona e dare luce alle anime...

Io godevo il Paradiso, mi strinse al Suo cuore e mi benedisse - Scomparve, ma l'anima mia nella pace e nella gioia ne gustava ancora la presenza... eppure sono tanto ingrata e non faccio tesoro di tante grazie!... perdono Gesù mio! Non parole ma fatti - Vivere crocifissa con Gesù! Prima Domenica di Avvento

- S. Ritiro.

Essere operaia della grazia - la mia vita deve essere in continuo aumento di grazia perché Gesù possa nascere in me e trovare la sua gioia.

Che farò in questo Avvento? Fedeltà ogni istante alla grazia. Perciò grande raccoglimento, vigilanza, preghiera. Padronanza di me stessa in tutto.

Pratica particolare - Umiltà, dolcezza - che Gesù cresca e io diminuisca. Rivedrò sovente la meditazione fatta dal Padre, questa mattina.



Dicembre
2 - la giornata di ritiro mi ha lasciata in un grande raccoglimento interno e in un vivo desiderio di onorare la mia Mamma Celeste del mio meglio. Ho detto al mio caro Padre S. Silvestro di darmi il suo cuore per amarla come l'amava Lui. Il nemico tentò alla sera di assalirmi, ma poi, dopo aver telefonato al Padre, mi tornò la calma. Di tanto in tanto durante il giorno mi si presenta o con minacce e imprecazioni al Padre o con burlarmi chiamandomi santa e lodandomi. Non mi curo di ascoltarlo perché gli farei troppo onore.

3 - Ieri sera intendendo rumori uscii di cappella. Un colpo alle spalle mi gettò in fondo alla scala. Appena potei rialzarmi telefonai e rimasi calma.

4 - Notte tremenda. Fui portata fuori, obbligata a imprecare, soffocata facendomi trangugiare sporchizie... Spinta alla disperazione... Al mattino non ebbi coraggio comunicare. Venne il Padre, la sua severità mi accasciò, convincendomi d'essere di disgusto al Signore, tuttavia ho cercato di benedire il Signore e di ubbidire comunicandomi. Non devo desiderare conforto. Sento di non poterne più, ma penso che Gesù farà Lui.

Stamane nello scendere in Cappella, il nemico mi sbarrò il passo, lottai, ma fui come capovolta e caddi. Accorsero le Suore e questo mi dispiaque assai. Fiat!

Parve a me che il Padre fosse severo, così era lo stato dell'animo mio, ma in realtà non era certamente così.

9 - La Novena dell'immacolata fu aspra e dolorosa. Il nemico non mi diede pace né giorno né notte. Suggestioni tremende, battiture, disperazione... solo conforto la parola rassicurante del Padre. Viva l'ubbidienza! Ieri, festa della mia cara Mamma, fu calma, ma angoscia intima, profonda. Al mattino, mentre chiesi alla Madonna di guardarmi, di sorridermi, sentii in cuore: NON RINUNCERESTI AL MIO SORRISO PER QUALCHE SACERDOTE OSTINATO ALLA GRAZIA? - Anche tutta la vita, risposi, basta vederti in Paradiso, e nell'anima mia il buio aumentò.

La festa riuscì nella pace e soavità. Le nostre bimbe fecero quasi tutte la Comunione , e si consacrarono al Cuore Immacolato di Maria, come pure le Mamme, che vennero numerose alla S. Messa delle 10. Il nostro Padre rese solenne la festa con la sua fervida parola e la Sua presenza. Nel pomeriggio alla Benedizione Eucaristica la Comunità fece pure la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e si sentì maggiormente tutta della Madre Immacolata.

26 - Ho lasciato passare tanti giorni senza scrivere, ma mi pare non volontariamente... giorni amari, ma pur sempre benedetti, perché permessi dal Signore.

La novena del Natale fu di lotte tremende e di notti terribili... il nemico mi assalì in ogni modo e mi tormentò molto. Solo l'ubbidienza mi dette forza e mi sostenne...

La notte santa, fu calma, ma una calma oscura e arida... come pure tutta la giornata che si passò in unione di carità e in raccoglimento. Le parole del Padre alla S. Messa e alla sera ci fecero sentire maggiormente il bisogno di un costante miglioramento.

Terza Messa: elevazione, trasformazione completa - I Pastori tornano tutti trasformati, i sentimenti dell'andata sono diversi del ritorno. E io? donazione completa, altro cuore, altra mente... amore più grande, virtù più elevate, sacrificio più sereno. Vivere ogni giorno il Natale.

29 - S. Ritiro - Noi siamo seguaci del Signore. Le ore passano e lasciano presso sé altre ore... l'anno corre, non torna più... Il tempo lo seguiamo per necessità di natura; il Signore dobbiamo seguirlo per attrattiva di grazia.

Esternamente lo seguo, ma l'interno? Lo seguo il Signore? guardo la sua condotta perché diventi mia? Il discepolo sia come il Maestro, se è più o meno è fuori posto.

Il Maestro Divino insegna con: l'esempio, la parola, i miracoli, le minacce. Arma poderosa: l'esempio che trascina. Come ricopio io il Maestro? l'anno sta per finire. Fu un anno di fiori o di foglie? Confusione profonda d'aver sì poco corrisposto alla grazia, e nuovo piano di battaglia, attività nuova. Studiare Gesù e imitarLo!

Virtù per le quali voglio lavorare indefessamente all'acquisto del più perfetto possibile: Abbandono; carità; ubbidienza.

In Comunità coltivare e vigilare molto il silenzio, per la formazione di intensa vita interna.

Gesù mio misericordia!

31 - Ultimo giorno del 1942! Se avessi sofferto con più generosità!... Gesù perdono. Accettami tutta, e fa di me quello che vuoi. Sono come in una continua agonia, da più giorni... accetto questo stato di morte perché Gesù trionfi nelle anime, ma che non l'offenda... dubbio tormentoso.

Le pagine dei tuo libro si sfogliano nella Volontà di Dio?

A.M.D.G.

Ave + Maria
 
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