Amiamo Dio con Gesù e Maria

La Santa Messa è la preghiera più grande

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/8/2010, 02:09
Avatar

Domenico-89

Group:
Amministratore
Posts:
43,325
Location:
Napoli

Status:






“FIGLI MIEI, LA SANTA MESSA È LA PREGHIERA PIÙ GRANDE”


(Mercoledì 01.07.2009)


Cari figli miei, sono Maria, la Mamma della Divina Misericordia, mio Figlio, mio Signore e mio Dio, sono la Madre dell’Amore Eterno, sono la Regina della Pace; ricordatevi di santificare le domeniche e le feste comandate con la Santa Messa. Ogni qual volta entrate nel Tempio Santo di mio Figlio, dovete genuflettervi o almeno inchinarvi con umiltà se non potete fisicamente; lì c'è il Santissimo Sacramento, il Corpo di mio figlio Gesù, sotto la sacra specie dell’Ostia Consacrata. Figli, mi raccomando, siate sempre decorosamente vestiti, poiché è un luogo sacro e non si deve offendere, con i proprio abbigliamento, Dio; per questo mi rivolgo soprattutto a voi Sacerdoti, non permettete che offendano mio Figlio Gesù, con abbigliamenti audaci. Questa è la casa di mio Figlio Gesù ed è quindi casa di preghiera, rispetto e silenzio assoluto, i vostri pensieri siano solo pensieri d’amore, di donazione e di preghiera.

Figli miei, partecipate attivamente alla Santa Messa, rispondete alle domande e alle invocazione del celebrante, non distraetevi mai, né parlate con alcuno, se non è estremamente necessario, perché vi allontana dalla preghiera attiva della Santa Messa. La Santa Messa l’ha istituita Gesù, il Giovedì Santo, ed essa non è altro che il suo sacrificio, la sua passione e morte, con il rinnovamento perpetuo del banchetto eucaristico, atto di donazione eterna del suo corpo e del suo sangue. Non c’è preghiera, che Gesù vi abbia mai donato, più bella, più grande, più completa, più efficace, più forte e più potente, della Santa Messa. Nella Santa Messa il sacerdote celebrante è solo il mezzo, con cui Gesù stesso perpetua, la sua passione e morte, sull’altare dell’amore eterno, ed integra, alla sua ubbidienza verso Dio Padre, l’accettazione e la donazione completa di se stesso e del suo Infinito Amore, attraverso la sua Divina Misericordia, verso tutti voi e, attraverso lo Spirito Santo, vi fa partecipi del suo sacrificio, come Agnello Immolato, sull’altare dell’amore eterno, donandosi senza riserva alcuna, così che anche voi possiate accettare ed offrire, sullo stesso altare, tutte le vostre sofferenze, tutti i vostri dolori, tutti i vostri problemi, tutti i vostri peccati, tutte le vostre paure e tutte le vostre ansie, ma soprattutto tutte le vostre richieste di aiuto per voi stessi e per coloro per cui pregate; alla luce di tutto questo capite ora perché la Santa Messa è la preghiera più bella, più grande, più completa, più efficace, più forte e più potente, che Gesù vi abbia mai donato?

Figli miei, ascoltate attentamente le letture liturgiche, esse sono la parola vivente di Dio, che attraverso la Bibbia e il Vangelo, vi aprono la porta, pur stretta, che da sulla strada difficile della Santità, attraverso l’ubbidienza al Vangelo, quindi accoglietela dentro di voi come cibo e acqua viva, per la vostra anima; dopo ascoltate l’omelia, con attenzione, una catechesi che arricchisce lo spirito guidandovi alla ricerca di Dio.
Figli miei, la Consacrazione del pane e del vino, fa sì che Gesù scenda nell’Ostia e nel Vino trasformandoli nel suo Divino Corpo e Sangue, e vi unisce a lui come figli dello stesso Padre, figli, assaporate questo divino momento, possibilmente in ginocchio e col capo chino; parlate con Gesù attraverso la preghiera del vostro cuore e Gesù vi ascolterà e vi risponderà dandovi con il suo amore, serenità e pace nel cuore. Alla preghiera del Padre Nostro, che Gesù vi ha insegnato, aprite le vostre braccia, alzate le mani al cielo, in un segno di accoglienza alla Santa Volontà del Divino Padre, così come è in cielo, così è in terra, e per accogliere, in voi, le sue promesse. Figli miei, confessatevi spesso, al massimo una volta al mese, la confessione vi pulisce da ogni mancanza, rendendovi l’anima di nuovo più bianca della neve, nella sua nitidezza, trasparenza e purezza; prima della Santa Comunione dite l’Atto di dolore, per quelle piccole mancanze che non avete ancora confessate, così d’accogliere in voi Gesù in umiltà e santità, come egli merita. Attraverso l’Ostia e il Vino consacrati, la Carne e il Sangue di Gesù, si uniranno a voi in un simposio, ma non solo spiritualmente ma anche fisicamente, diventando un tutt’uno con voi ed in quel momento sarete una carne sola con Gesù. Io chiedo ai sacerdoti, di dare l’Eucaristia sotto le due specie, del Pane e del Vino, “Prendete e mangiate questo è il mio Corpo. Prendete e bevete questo è il mio Sangue”, ma se questo non è possibile, allora vi chiedo almeno di non dare l’Ostia Consacrata nelle mani, poiché l’eccezione, permessa dalla Chiesa per i ministri straordinari, è diventata una regola per tutti, certo questa è solo la richiesta di una Mamma che soffre, nel vedere suo Figlio non solo, in mani non consacrate, ma molte volte, anche in mani sacrileghe e blasfeme.

Figli miei, moltissimi tra voi, dopo aver ricevuto la Divina Eucarestia, alla fine della Santa Messa, vanno subito via, o perché hanno degli impegni o perché pensano così di aver già adempiuto abbondantemente al loro dovere di cristiani battezzati, convincendosi realmente che questa sia la verità, ma non sanno quanto ne sono lontani. Figli, la verità è che Gesù vuole entrare in comunione con voi, Lui vuol sentirsi, sì adorato, certo benedetto, sicuramente lodato, ma soprattutto vuol sentirsi amato e solo con un colloquio intimo, con Gesù potete farlo. Imparate a intrattenervi un poco in più, con Gesù, parlategli, non lasciatelo solo dentro di voi, fategli un po’ di compagnia, così da restare in comunione con lui.
Figli miei, come vorrei che questo messaggio si propagasse per tutto il mondo, perché molti sono i cristiani che non vanno ad ascoltare la Santa Messa, e adottano scuse futili, come se Gesù non sappia leggere nei loro cuori: “Non mi sento di andare”; “Non sono spiritualmente pronto”; “L’importante è fare il proprio dovere”; “Gesù è buono e capisce”; “Gesù si può pregare in ogni luogo”; “ Mi dispiace non ho avuto tempo” e così via. E il terzo Comandamento, che fine ha fatto? Come potete dire di amare Gesù se poi non andate neanche a ringraziarlo nel suo santo giorno? Amore significa anche riconoscenza, rispetto, ubbidienza, donazione, ascolto e soprattutto ringraziamento. La Santa Messa è salvezza eterna, voi figli miei date esempio di correttezza, e siate di sprono per coloro che non vanno a messa per futili motivi, indicando loro la via nella verità di Gesù.


Figli miei, vi ringrazio per aver risposto alla mia chiamata e per aver ascoltato le mie parole attentamente, vi chiedo di ascoltare e di partecipare sempre attivamente alla Santa Messa, con la gioia nel cuore, e si vedranno in voi i frutti dell’amore, della carità, della misericordia e della mitezza, nell’umiltà di servire Gesù attraverso il vostro prossimo. Meditate queste mie parole, non solo come ascoltatori smemorati, ma mettendo in pratica tutto ciò con amore. Ora, vi benedico attraverso i Preziosissimo Sangue di mio Figlio Gesù, che ha sparso sulla croce dell’amore e che continua a spargere su di voi attraverso la Santa Messa per santificarvi tutti; nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, eterno amore, amen.

Edited by Domenico-89 - 23/6/2016, 23:51
 
Web  Top
0 replies since 29/8/2010, 02:09   262 views
  Share