Amiamo Dio con Gesù e Maria

Le massime di San Giovanni Bosco, Accettazione

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/3/2011, 04:23
Avatar

Domenico-89

Group:
Amministratore
Posts:
43,346
Location:
Napoli

Status:


Accettazione


L’esperienza ha fatto conoscere che ordinariamente la gioventù prima.

Dodici anni non è capace di fare né gran bene, neppure gran male, e passati i diciotto anni riesce assai difficile il fare deporre abitudini altrove formate per uniformarsi ad un nuovo regolamento di vita. IV,736; IX,855.

L’esperienza ha fatto conoscere essere della massima importanza il conoscere alquanto l’indole dei giovani prima di riceverli. IV,736.

Non è conveniente che viva di carità chi non è in assoluto bisogno. IV,736.

Non è giusto che mangi il pane del povero chi tale non è. V,191.

Per mancanza di mezzi non si cessi mai di ricevere un giovane che dà buone speranze di vocazione. V,397.

Non è giusto che viva della carità altrui chi può vivere del suo. V,754; IX,855.

Aspiranti al Noviziato non si debbono accettare se non diedero segno di una moralità a tutta prova, o se non si lasciarono conoscere abbastanza bene e non ebbero confidenza grande nei superiori. XI,269.

Pare che le difficoltà debbano piuttosto essere quando uno si ascrive, che quando si fa professione religiosa. XII,387.

Bisognerebbe andare più rigorosi nell’accettare chierici o preti nella Congregazione; ma vi sono due cose da osservare. La prima è che conviene seguire la tattica di San Paolo: provare tutti e tenere solamente i buoni: perciò si usi larghezza nell’accettare. In secondo luogo non si accettino questi individui senza chiedere sicure informazioni a chi di ragione. XIII,811.

Non si accettino mai in prova coloro che prima non hanno fatto buona riuscita. XVII,187,367.

Siano severamente allontanati quelli che dicessero o insinuassero o facessero cose biasimevoli contro la moralità. Non si tema di usare in ciò troppo rigore. XVII,191.

Si usi grande attenzione di non mai accettare tra i soci, tanto meno per lo stato ecclesiastico se non vi è morale certezza che sia conservata l’angelica virtù. XVII,262.

Una norma per l’accettazione (dei Figli di Maria): bisogna porre per principio che la pensione non costa nulla, quando si hanno buone informazioni. Si prenda quello che si può. XVII,346.

Di regola ordinaria non si deve mai transigere con la moralità. Qualora la moralità sia dubbia, è meglio non accettare che introdurre in casa un individuo indubbiamente immorale. XVII,367.

Per costoro (che hanno vocazione) le porte delle nostre case saranno sempre aperte. XVII,659.

Trattandosi di giovani che vogliono entrare come ascritti nella Congregazione Salesiana, e specialmente se come chierici, si venga a parlare in tutta confidenza della moralità. XVII,659

Nelle accettazioni stiamo bene attenti a non lasciarci ingannare da benevolenze o da malevolenze; non sia norma per accettare o rifiutare qualcuno l’inclinazione personale del votante. XVII,659,660.

(D. Barberis): Quelli di molte virtù, sebbene di poca scienza , ci attirano le benedizioni del Signore. Sm.477,n.82.

Edited by Domenico-89 - 24/6/2016, 07:31
 
Web  Top
0 replies since 20/3/2011, 04:23   19 views
  Share