Amiamo Dio con Gesù e Maria

Gli odierni Ofiti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 19/12/2014, 23:05
Avatar

Domenico-89

Group:
Amministratore
Posts:
43,325
Location:
Napoli

Status:





Gli odierni Ofiti

Gli Ofiti erano un'antica sètta di adoratori del serpente. L'Apocalisse definisce Satana "l'antico serpente, il gran dragone che viene chiamato diavolo, il seduttore di tutto l'orbe abitato, che fu precipitato con i suoi angeli" (Ap. 12, 9).

• La massoneria rievoca gli antichi emblemi egizi, nei quali i faraoni appaiono con il capo insignito del serpente sacro. La simpatia per il serpente riaffiora ininterrotta nella tradizione gnostica, nelle sabbe medioevali, nel satanismo di Marx, di Aleister Crowley, nella vasta organizzazione satanistica del palladismo di Pike e Mazzini, nel "becco" racchiuso nel pentalfa rovesciato della massoneria odierna, negli attuali focolai di satanismo da essa diffusi.

Ma la massoneria rivela la propria affinità profonda con lo spirito di Satana soprattutto nella menzogna che ne impronta il pensiero e l'azione, nella sua indole esoterica.

• La Sacra Scrittura ci rivela la creazione degli Angeli e la caduta di Satana ancor prima che arrivasse l'uomo sulla terra. Ci informa della lotta apocalittica tra Lucifero e Michele, tra gli Angeli fedeli e gli angeli ribelli al loro seguito.

Appena arrivati Adamo ed Eva, Satana si mise a complimentare la donna, e vi riuscì nascondendo la propria infernale deformità sotto la maschera del serpente, un animale ripugnante, ma non come Satana, il quale rimane inesorabilmente brutto e si diletta perfino a imbrattarsi della sporcizia, e la getta a piene mani in volto ai suoi devoti. Si direbbe che la sporcizia è la sua bava infernale, ed è diventata l'aureola di chi ama la carne nelle sue più abiette espressioni fino a farsene un vanto (Gay pride ecc.).

• II serpente si insinua tra l'erba, striscia silenzioso, morde il piede e vi inietta il suo veleno mortale: è simbolo di menzogna e di viltà.

Satana è definito da Gesù "menzognero e omicida'° (Gv. 8, 44s) e tate si rivela nell'intera storia umana dal momento in cui portò alla rovina i nostri progenitori. L’ibrido miscuglio tra verità e menzogna segna tutta la storia, e la menzogna infine si è incanalata nella rivoluzione come suo grimaldello.

• In un recente messaggio, Gesù dice: «La crudeltà degli uomini è sempre fomentata dallo spirito del male, che non è una concezione astratta nominata dalla Chiesa per creare spauracchi o empirsi la bocca di parole senza senso e senza fondamento storico, ma esso affonda le sue radici all'inizio della Creazione, quando ci fu la separazione dolorosa per il Padre mio tra gli Angeli buoni e quelli ribelli, capeggiati e aizzati, nella loro rivolta contro Dio e il suo divino progetto sull'umanità, dal loro capo e condottiero delle forze del male: Lucifero, Satana, o il Diavolo. In qualunque modo sia nominato, egli è il supremo principe del male e degli inferi. Ora, questa terribile e cruenta lotta contro la signoria di Dio nel mondo ha assunto carattere più o meno accentuato e distruttivo, e si è caricata di una forza maggiore di astuzia, di demolizione, di perversione, di persecuzione, di gelosia verso l'uomo. Nell'ultimo secolo, Satana si è scatenato con i suoi adepti creando guerre, torture e persecuzioni terribili, ma ancora vi aspetta una lotta senza eguali e senza precedenti nella storia... Dio lo permette perché ogni uomo possa rivelare al mondo terreno e celeste, e se ha a cuore il paradiso o gli inferi» (A +L 26.8.07).

Ricodiamo come si è giunti a tanto disastro.

• «Calunniate, calunniate: qualche cosa resterà»: ripeteva Voltaire, aggiungendo il famoso motto "écrasé l'Infame", "schiacciate l'Infame", ossia Gesù Cristo. Questo personaggio ributtante ha aperto la strada verso la Rivoluzione francese, e, dopo decenni di latenza nelle Logge, il suo motto è tornato di moda tra giornalisti nelle agitazioni del sessantotto, ispirando molto stile rivoluzionario.

• La menzogna è il portale di tutta la Rivoluzione

Amschel Rothschild, fondatore del Movimento Rivoluzionario Mondiale, espose ai suoi complici «II valore degli inganni sistematici, sottolineando come la loro agenzia doveva essere istruita nell'uso di frasi altisonanti e di slogan popolari. Dovevano fare alle masse grandi promesse. E osservò: "Il contrario di ciò che è stato promesso può essere sempre fatto dopo, il che non ha conseguenze". E concluse: "Dopo che noi avremo ottenuto il controllo, il vero nome di Dio sarà cancellato dal lessico della vita» (cfr. G. Carr, "Pawn in the Game", VII edizione, 1970, St. Gorges Press, Glendale, U.S.A., cap. 3).

In questa direttiva rientrava il motto "Libertà, Uguaglianza, Fraternità" che dalla Rivoluzione francese si è esteso alle varie rivoluzioni, facendo sperimentare sulla pelle dei popoli di quale libertà, uguaglianza, fraternità fosse portatrice la Rivoluzione.

• Weishaupt, fondatore del comunismo, ne ha fatto la propria insegna, e ne abbiamo la prova drammatica nell'avanzata del comunismo, che ha sempre promesso benessere e progresso dei popoli per immergerli poi nella fame, nel dissolvimento, nei lager, nelle deportazioni, nelle guerre, nel totalitarismo degli Stati, con le centinaia di milioni di morti provocate dalla sua marcia nel mondo intero. I fatti sono ben noti a chi vuol vedere, ma su uno che capisce ci sono migliaia di quelli che non hanno ancora intuito di quanto sangue gronda questo mostro satanico dell'ultimo secolo.

• Voltaire diede inizio alla diffamazione della Chiesa con la diffusione di fascicoli popolari ad opera di libraioli itineranti. Poi, venne l'Enciclopedia, ma quando gli Illuminati cominciarono a infiltrarsi in segreto nelle Logge del Grande Oriente, il Potere Occulto della rivoluzione provvide alla diffamazione della monarchia avviando sulla strada della primula rossa, ossia nel gorgo dei debiti, il principe ereditario Filippo d'Orleans col potente Mirabeau.

Poi, il potere occulto decise di portare il re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta sulla strada dell'infamia, e ne affidò il compito ai suoi fidi Cioderios de Laclos e al famoso Giuseppe Balsamo (detto Cagliostro), massone palermitano. «II palazzo reale fu ridotto alla più grande e notoria casa d'infamia che il mondo avesse mai conosciuto. Vi fu istituita ogni forma di intrattenimento dissoluto, di condotta licenziosa, spettacoli impudichi, gallerie d'arte oscene, librerie pornografiche ed esibizioni di depravazione sessuale. II Palazzo divenne il centro di distruzione sistematica della Fede e della Morale della Francia".

Cagliostro vi creò una stamperia di volantini rivoluzionari e organizzò un centro di propagandisti della rivoluzione, e anche di spie, a base di intrattenimenti: concerti, giochi, dibattiti, sollecitando gli istinti più bassi, secondo la vecchia teoria massonica che il miglior rivoluzionario è il giovane dissoluto.

La regina, Maria Antonietta, fu infamata con lo scandalo della collana di diamanti e da dicerie sui suoi rapporti con il principe di Roan.

Le tenute del duca d'Orleans, cugino del re, divennero la fucina di montaggio dell'intero movimento rivoluzionario. II palazzo reale dava da fare alla polizia più che tutte le altre parti della città.

Con tali precedenti, il clima divenne favorevole alla ghigliottina per il re e la regina. E lo spargimento di sangue ebbe inizio ad Avignone.

• Napoleone si incoronò imperatore. Non gli mancava la forza di mettersi in testa la corona, lui che comandava legioni di soldati. Quando, però, il potere segreto si accorse che Napoleone sfuggiva al suo controllo, decise di eliminarlo, e lo fece allo zenit della sua stella militare, mentre marciava al comando dell'esercito più potente della storia, nella campagna di Russia.

Rothschild si era fatto fornitore degli eserciti rivoluzionari: armi, provviste, divise. Si può pensare con quali redditi, perché le guerre si susseguirono senza tregua, lasciando sui campi di combattimento decine di migliaia di morti da parte delle truppe di Napoleone e dei suoi nemici.

«Per annientare Napoleone i capi dei Movimento Rivoluzionario piazzarono segretamente i loro agenti nell'esercito in posizioni chiave, nei reparti di forniture, comunicazioni, trasporti e nei servizi segreti delle forze armate che avevano pianificato di rovesciare. Sabotando le forniture, intercettando ordini, creando messaggi contraddittori, ingorgando e depositando i trasporti con un lavoro di spionaggio e opposizione, scoprirono che potevano creare il caos assoluto nell'organizzazione militare più efficiente di terra e di mare».

Queste cellule, piazzate segretamente nelle posizioni chiave, valevano decine di migliaia di uomini sul campo. Fu la disfatta che riportò a Parigi solo un piccolo residuo del suo colossale esercito in rotta (G. Carr, op. cit., cap. 4).

• Quando Lenin volle sapere se Stalin fosse abbastanza vigliacco per affidargli responsabilità rivoluzionarie, gli diede il compito di dare l’assalto a una banca. Stalin approfittò di un momento di trasporto dei valori e diede l’assalto a un mezzo di trasporto della banca di Tiflis: la bomba fece una trentina di morti, gli diede in mano una grande quantità di banconote.

Naturalmente, Stalin non diede alcun preavviso né della strage né del furto. Diede solo a Lenin la soddisfazione di vederlo suo degno successore. È proprio lo stile massonico quello di porre di fronte ai fatti compiuti; fatti che i morti non possono raccontare. Alla scuola di Lenin, Stalin era pronto a ben più gloriose imprese.

• Un altro episodio dell’arte di mentire è la storia del “Club di Vetro”. Si trattava di far saltare il Primo ministro inglese Asquit e il suo Governo, per sostituirlo con Lloid George, Churchill e Balfour. Il potere segreto escogitò un piano a lunga scadenza, e allestì, a Londra, il “Club di Vetro”, riservato agli ufficiali in licenza a Londra. Era un ampio e favoloso palazzo. «Vi si entrava su presentazione di un alto garante che forniva le debite istruzioni, come quella di tenere il segreto sulle persone che vi si incontravano.

La stanza privata era corredata nel modo più lussuoso, con un enorme letto doppio, bagno, mobiletto per vini e liquori. I frequentatori dovevano sentirsi a casa, e venivano informati che avrebbero ricevuto la visita di una signora, che potevano portare a cena come a loro piaceva, nella grande sala da pranzo e nel salone da ballo sfarzosamente decorato e rallegrato da musiche di sogno. Col sopraggiungere della sera, arrivavano piatti deliziosi e bevande esilaranti. Poi, da mezzanotte alle cinque del mattino, belle ragazze si esibivano nella “danza dei sette veli”, la stessa della figlia di Erodiade che fece perdere la testa a Erode. Un velo dopo l’altro scompariva fino a lasciare le figlie di Eva senza la foglia di fico.

Il giorno seguente, si passava alla piscina coperta, al bigliardo, e ad altri divertimenti. A metà giugno del 1916, in piena guerra mondiale, un personaggio di posizione molto elevata (era un membro del Governo) fu adescato in una stanza. Quando la donna lo vide, quasi svenne. Era sua moglie. Ci fu una scenata. Il palazzo si rivelò un covo di spie, le cui informazioni finivano su quello che fu conosciuto come “Libro nero”, e così, le debolezze dei frequentatori del Club finirono in pasto al pubblico londinese. Divamparono accuse al Primo ministro, che fu costretto a dimettersi col suo Governo (cfr. G. Carr, op. Cit., cap. 9).

• Tra i fatti orribili della Rivoluzione spagnola (1936) ricordiamo come fu eliminata una grossa comunità di suore. Per prenderle tutte senza provocarne reazioni, il funzionario comunista disse alla superiora: «Qui siete in pericolo: venite che vi faccio trasportare in luogo sicuro». Furono trasferite, e portate di fronte alla mitraglia che ne fece la strage completa (cfr. G. Carr, op. cit., cap. 10S).

• Mao Tse Tung conquistò la Cina mandando nei paesi i suoi soldati vestiti da contadini che agitavano alla rivolta. Poi, arrivava l’esercito.

Chu En Lai tentò di staccare da Roma i Vescovi cinesi. Li invitò a un incontro in un albergo lussuoso, li trattò da grandi amici e li invitò a staccarsi dal Papa e aderire al comunismo coi preti della pace, istituiti da Stalin nei paesi comunisti. Avrebbero avuto ogni agevolazione nel loro impegno missionario. Nacque, così, la divisione tra il Clero fedele al Papa e il Clero di obbedienza comunista.

• La forza segreta della Rivoluzione è la menzogna, che l’accompagna in ogni sua fase di sviluppo, e le testimonianze sono a portata di mano.

Nessuna eccezione in questa densa continuità di menzogne generatrici di menzogne con progressione matematica esponenziale.

Quando il potere occulto decise di infiltrare i suoi adepti nelle Logge del Grande Oriente di Francia, impose loro il segreto, che è l’inganno istituzionale col quale la massoneria si infiltra

in tutte le istituzioni, sovvertendole dal di dentro.

Nell’incontro storico di Novara, indetto dalla massoneria col tentativo di iniziare il dialogo con la Chiesa, il P. Luigi Rosa rispose che il dialogo sarebbe stato impossibile finché non fosse stato eliminato il segreto. I massoni che affermano l’avvenuto annullamento del segreto, sono smentiti dai rituali delle iniziazioni nelle mani di osservatori competenti.

Il segreto copre ogni nefandezza personale, sociale, politica, eludendo ogni possibilità di difesa. Abitualmente, i fatti vengono alla luce a operazione finita.

La piramide massonica, riportata sullo stesso dollaro americano, è fatta a scalini simbolici. Ai gradini inferiori, i massoni non sanno ciò che avviene ai gradini superiori, ossia ai gradini di

chi li comanda. E quanto più si sale, i delitti si fanno più grandi e più estesi.

• Il segreto massonico apre l’iniziato alla china di ogni possibile delitto.

Le vittime del comunismo possono essere persone innocenti e anche grandi santi e martiri di Cristo, ma gli incauti che, sedotti da prospettive di successo, di potere, di denaro offerte dalla massoneria, si assoggettano a un’obbedienza che può precipitarli nel gorgo dei vigliacchi, e alla scuola del grande menzognero, saranno costretti a compiere le azioni più infami.

• La massoneria adesca i suoi adepti con titoli altisonanti: Gran Maestro, Grande Inquisitore, Grande Oratore, Gran, Gran: tutti grandi. In realtà, quanto più elevato è il grado, tanto più ampia è la realtà delle azioni indegne.

Si pensi ai grandi iniziati: Lenin, Stalin, Mazzini, all’alto iniziato Winston Churchill che inviò migliaia di aerei a distruggere Dresda, alle iniquità commesse da capi di Stato massoni nel consegnare le nazioni alla schiavitù comunista...

La massoneria possiede il segreto della metamorfosi e verifica l’ironia del profeta: «Il falegname pianta un frassino, che la pioggia fa crescere... Divenuto legno da ardere, ne prende una parte e si scalda... Sull’altra parte stende la squadra, ne fa uno schizzo col gesso, vi lavora attorno con la pialla e lo disegna col compasso... e ne fa un dio, il suo dio» (Isaia 44, 14s).

• L’ebraismo, che ha rifiutato la propria elezione a mediatore di salvezza in unione con Cristo, è decaduto in uno spirito di stordimento (Rm. 11, 8) che ha immerso il loro ramo ateo e anticristiano nella depravazione più cieca, fino a divenire l’ideatore e promotore delle due cloache più profonde della vigliaccheria umana: la Massoneria e il Comunismo, due istituzioni demoniache configurate col “padre della menzogna” (Gv. 8, 42), le quali senza menzogna non potrebbero sussistere, e hanno bisogno di respirarla come i polmoni hanno bisogno di aria, di nutrirsene come gli alberi hanno bisogno di concime, di esserne alimentati fino all’ebrezza. Massoneria e Comunismo sono, fino ad oggi, il loro vanto, e solo la conversione potrebbe aprirne gli occhi per misurarne l’abissale abiezione. (da: Chiesa viva)


Fonte: www.http://preghiereagesuemaria.it/

Edited by Domenico-89 - 20/6/2016, 15:17
 
Web  Top
0 replies since 19/12/2014, 23:05   61 views
  Share